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Tinì Cansino: “Berlusconi mi scelse per un caso. Mollai tutto per un motivo poi ho passato tempi duri”

Tinì Cansino: “Berlusconi mi scelse per un caso. Mollai tutto per un motivo poi ho passato tempi duri”. Tinì Cansino su Berlusconi e non solo, l’ex showgirl e attrice greca diventata famosa in Italia con la “ragazza fast food” di Drive In, si racconta in una intervista a ‘Il Corriere della Sera’. Ve ne proponiamo alcuni passaggi.

Come andò il suo primo giorno in tv?
«Stavo molto attenta a fare le cose giuste, avevo studiato danza, conoscevo la disciplina e l’impegno. Non mi rendevo conto che fosse un provino così importante. Mi portai da casa un semplice body da ballerina. Poi per lo show mi fecero mettere vestiti bellissimi, fatti a mano dalle sarte di scena».

Compresi i celebri reggiseni a balconcino, con stecche e ferretti.
«Che fastidio portarli. Registravamo per ore, capirai, io trovo scomodi anche i tacchi. Ma mia madre mi ripeteva sempre che “se vuoi essere bella devi soffrire”. A volte, appena rientrata in camerino, li lanciavo via più in fretta possibile».

Era imbarazzata, così (poco) vestita?
«No, non ero timida. E non mi vergognavo del mio corpo. Ero sexy, ma le ragazze lo sono tutte. A quei tempi qualcuno restò scioccato, perché c’erano più tabù. La femminilità è un dono, non va nascosta».

Tinì Cansino: “Mollai tutto per un motivo poi ho passato tempi duri”

Diventò un sex symbol.
«Nemmeno me ne rendevo conto, ero troppo ingenua. A quell’età non ti piaci quasi mai. Non mi sentivo bella. Non ero alta e avevo i capelli lisci, dritti, invece avrei voluto essere riccia».

Incontentabile. Il successo delle ragazze Fast food fu travolgente.
«E un po’ mi spaventava. Anche se devo dire grazie a tutti voi italiani. Piacevo anche alle mamme, alle nonne. Per strada mi volevano toccare, abbracciare. Non ci ero abituata, mi imbarazzavo. Col tempo è diventato familiare».

[…] Ezio Greggio e Gianfranco D’Angelo facevano scherzi a ripetizione.
«Una banda di matti. Andavano a ruota libera. Il più frequente era quello della torta in faccia. “A me non lo farete mai, vero?”, gli chiedevo, preoccupatissima che mi rovinassero capelli e trucco. Una sera infatti toccò pure a me, per fortuna alla fine della registrazione, verso l’una e mezzo di notte. Ero piena di panna e crema che colava. Non ho mai saputo chi dei due me l’ha tirata».

Un imbarazzo in diretta.
«Dovevo girare uno sketch con Has Fidanken, il cocker di Gianfranco D’Angelo, che poi non era un maschietto ma una femminuccia e aveva fatto i cuccioli. Ecco, io dovevo posare con loro seduti sul tavolo, ma continuavano a saltare e correre da tutte le parti, non sapevo più che fare. C’è il video sul web, fa ridere».

[…] Le femministe ce l’avevano con lei.
«Mi vedevano come una donna oggetto, mentre io mi sentivo soltanto una donna. Erano arrabbiatissime, mi arrivavano messaggi terribili».

Tinì Cansino: “Berlusconi mi scelse per un caso”

[…] La scelse Silvio Berlusconi.
«Era il nostro Imperatore, lo chiamavano tutti così. Selezionava personalmente le cassette con i provini, era un vero artista. Ci invitò a pranzo ad Arcore per firmare il contratto. A tavola raccontò che, dalla pila che gli avevano consegnato, aveva preso quelle sotto. Compresa la mia. Sono stata fortunata».

Dopo cinque anni di «Drive In» mollò tutto.
«Nel frattempo avevo conosciuto il mio ora ex marito Claudio. Mi sono sposata e dopo Voula ho avuto altri due figli, Tamara e Nicolas. Ho scelto di dedicarmi alla famiglia e no, non me ne sono pentita».

Proposte di lavoro gliene arrivavano lo stesso.
«Sì, ho rinunciato a molti contratti importanti».

Poi più niente.
«Ho fatto altri lavori. La commessa. Cassiera in una macelleria, io che sono vegetariana. Infatti sono durata due giorni e mezzo».

E perché ci è andata?
«Erano gli unici che mi avevano assunto. Non trovavo niente, ho passato momenti duri».

Finché un giorno…
«Seguivo sempre tutte le trasmissioni tv di Maria De Filippi. Amici, C’è posta per te, Uomini e donne. Mi piaceva lei come persona, oltre che come conduttrice».

Così le ha scritto una letterina.
«Sì, mi sono autoproposta per lavorare in un suo programma. In qualunque ruolo. Mi hanno fissato un appuntamento. E Maria mi ha dato la possibilità di fare l’opinionista fissa a Uomini e donne. Era il 2012, credo».

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