Falegname rubava nelle case dei clienti: bottino da 3 milioni di euro. A Firenze un falegname rubava nelle case dei clienti, perlopiù ville nobiliari, dalle quali sottraeva opere d’arte mentre eseguiva piccoli lavori di manutenzione. I beni rubati venivano poi venduti sul mercato antiquariale italiano ed estero. I furti sono andati avanti finché, dopo tre anni di indagini, è stato fermato insieme ad altri 12 compiti.
i carabinieri e l’FBI hanno recuperato 695 opere d’arte rubate, del valore complessivo di oltre 3 milioni di euro. Tra i tesori recuperati ci sono quattro piatti in ceramica della Manifattura Ginori, un piatto della dinastia Ming tardo periodo Kangxi, un dipinto di Giovanni Fattori e il libro “De Honesta Disciplina” firmato da Giorgio Vasari.
L’indagine è iniziata con il furto di un’opera libraria di Leonhart Fuchs, “De Historia Stirpium Commentarii Insignes”, denunciato nel 2021. Il libro è stato sequestrato a un antiquario veneto, che l’aveva acquistato in buona fede. Da questo recupero, sono partite le indagini su 12 indagati, portando al sequestro di oltre 600 opere d’arte rubate.
Durante le perquisizioni, è stato trovato un libro mastro che ha permesso di ricostruire l’elenco delle opere rubate e le persone coinvolte. Il comandante Claudio Mauri ha illustrato l’operazione prima della restituzione delle opere ai proprietari. I carabinieri hanno recuperato 695 opere d’arte rubate da case private per un valore complessivo di oltre 3 milioni di euro, in collaborazione con l’FBI.
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