Amministratore chiede pagamento in contanti obbligatori: inquilina paga con 1.663 monete per protesta. L’amministratore chiede pagamento in contanti obbligatorio e una inquilina del palazzo decide di pagare con 1.663 monete per protesta. È successo lo scorso lunedì, 7 ottobre, nella regione Centro-Sud di Belo Horizonte, nello Stato brasiliano del Minas Gerais.
La donna ha scelto di pagare in monete la tassa condominiale dell’equivalente di 136 euro. La decisione è stata presa dopo che la direzione dell’edificio ha richiesto il pagamento in contanti. Danielly Rocha, 30 anni, vive nell’edificio da circa sette anni e ha riferito di aver deciso di pagare in monete come forma di protesta. Come lei, anche un’altra residente ha pagato la tassa in monete.
“Questo per me è stato il massimo dell’assurdità. È irrealizzabile e pericoloso per noi, qui nell’edificio, uscire durante l’orario lavorativo, andare lì e ritirare i soldi, che sono una somma considerevole. Non ha senso. Per non parlare del fatto che il contante rende difficile il controllo finanziario e lascia spazio a irregolarità nella contabilità. Ciò mette addirittura in discussione l’intenzione alla base di questo requisito. Quindi, questo è stato il modo che ho trovato per dimostrare quanto sia assurda tutta questa situazione”, ha riferito Danielly a G1.
La donna ha inoltre affermato che, per ottenere le 1.663 monete, aveva avuto bisogno dell’aiuto di persone a lei vicine. Il pagamento di 136 euro è stato effettuato in monete di piccolissimo taglio. “C’è voluto un po’ di lavoro. In effetti c’erano diversi salvadanai rotti. Anche gli amici del lavoro hanno aiutato molto. È stata un’azione collettiva. Tutti si sono mobilitati per raccogliere quante più piccole monete possibile”, ha detto Danielly.
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