Allarme Dengue a Fano, Burioni: “Focolaio fuori controllo”. Il numero shock di contagi. È allarme Dengue a Fano, nelle Marche, dove il focolaio continua a crescere senza sosta. Da settembre, il numero dei casi confermati ha raggiunto quota 102, con circa una decina di ulteriori casi in attesa di conferma. Lo ha comunicato la Regione Marche, che ha annunciato la distribuzione, nelle farmacie comunali, di kit contenenti 10 larvicidi, uno spray repellente e una pennetta disinfettante al prezzo calmierato di 15 euro (sono disponibili 800 kit in totale).
Secondo Roberto Burioni, virologo e professore di microbiologia all’Università Vita e Salute San Raffaele di Milano, la situazione è “fuori controllo”. Burioni ha affermato su Facebook che il numero reale di infezioni potrebbe essere il doppio di quello segnalato e ha espresso preoccupazione per le conseguenze che un focolaio simile avrebbe potuto avere se fosse avvenuto in estate.
Gli esperti sottolineano l’importanza di considerare i casi non diagnosticati: circa l’80% delle infezioni da dengue è asintomatico. Federico Gobbi, direttore del dipartimento di malattie infettive e tropicali dell’IRCCS Ospedale Sacro Cuore di Negrar, ha spiegato che molti casi con sintomi febbrili sfuggono alla diagnosi, poiché richiedono test specifici, rendendo la diffusione della malattia più ampia di quanto si pensi.
La dengue, nota anche come febbre spaccaossa per i forti dolori muscolari e articolari che può provocare, è una malattia infettiva tropicale causata da quattro varianti del virus (DEN-1, DEN-2, DEN-3, DEN-4). Il contagio avviene tramite la puntura delle zanzare femmine della specie Aedes, che vivono circa un mese. In Italia, la dengue è trasmessa dalla zanzara tigre, la cui attività e capacità di trasmettere la malattia diminuiscono con temperature inferiori ai 16°C.
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