Prometteva allungamento del pene ai pazienti ma finiva con infezioni: falso chirurgo arrestato. Un finto chirurgo è stato arrestato dalla polizia perché prometteva l’allungamento del pene ai pazienti ma finiva quasi sempre con infezioni. È successo lo scorso giovedì, 19 settembre, a Samut Sakhon, in Thailandia. Il finto medico avrebbe eseguito centinaia di interventi di ingrandimento del pene senza avere alcuna qualifica in campo medico.
L’uomo, 36 anni, era ricercato dalla polizia dopo che uno dei suoi pazienti aveva sviluppato una grave infezione al pene a seguito di un intervento sull’organo sessuale. Stando a quanto riportato dalla stampa locale, il finto chirurgo e molti altri suoi colleghi, anche professionisti veri, hanno condotto operazioni per 20 anni senza problemi con la polizia e le agenzie sanitarie del Paese asiatico.
La confessione
Dopo essere stato arrestato, il 36enne ha rivelato alla polizia e alle autorità sanitarie di aver studiato solo fino alle scuole medie. Ha aggiunto che ha imparato da autodidatta a realizzare le protesi peniene quando aveva 14 anni, secondo un articolo del “Bangkok Post”. Oltre a impiantare protesi in silicone, il finti chirurgo ha anche impiantato perle negli organi sessuali dei pazienti, oltre ad eseguire su di essi procedure di riempimento.
Dopo l’arresto, decine di pazienti si sono rivolti alla polizia, denunciando di aver contratto infezioni dopo essersi sottoposti a interventi con il finto chirurgo, il cui “ufficio” e sala operatoria era il suo appartamento. Secondo la polizia, i letti e le altre attrezzature installate nell’appartamento non soddisfacevano gli standard igienici.
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