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Disforia di specie, studente ottiene il permesso per identificarsi come lupo

Disforia di specie, studente ottiene il permesso per identificarsi come lupo. Soffre di disforia di specie lo studente che ha ottenuto il permesso per identificarsi come lupo a scuola. La “disforia di specie” è una condizione in cui una persona sente che il proprio corpo appartiene alla specie sbagliata. E gli insegnanti sostengono la decisione del ragazzo di diventare un animale.

Succede in Scozia, dove il consiglio locale ha assecondato la richiesta del ragazzo, un alunno della scuola superiore, che appartiene a un gruppo chiamato “furries” e si identifica con una “persona animale”. Secondo i dati un numero sempre maggiore di bambini in età scolare assuma le sembianze di volpi, draghi, uccelli, serpenti, squali e dinosauri. Ma un esperto ha detto che l’alunno ha bisogno di “uscirne”.

Il neuropsicologo clinico Dr. Tommy MacKay ha detto: “Non esiste una condizione nella scienza come la ‘disforia di specie’. Non sorprende che stiamo assistendo a questo in un’epoca in cui molte persone vogliono identificarsi come qualcosa di diverso da ciò che sono. Ora abbiamo un consiglio che sembra accettare alla lettera che un bambino si identifichi come un lupo, piuttosto che sentirsi dire di uscirne e di fare i conti con se stesso, che sarebbe l’approccio di buon senso”, le sue parole riportate dal Daily Star.

La decisione

L’autorità locale ha affermato di seguire le linee guida del governo scozzese GIRFEC (Getting It Right for Every Child). Il quadro di benessere garantisce che le voci dei bambini vengano ascoltate e li aiuta a “superare le disuguaglianze”. Ha aggiunto di offrire supporto personale e “supporto più specifico”, tra cui un “operatore del benessere”, consulenza e aiuto con l’apprendimento, aggiungendo: “Ci sono pochissime indicazioni specifiche sulla disforia di specie”.

Meghan Gallacher, una deputata conservatrice del parlamento scozzese, ha affermato: “Gli insegnanti che sono già sotto una pressione significativa a causa dei tagli allo SNP non dovrebbero sentirsi costretti a muoversi in punta di piedi sui problemi in classe. “Con tutte le altre sfide che le scuole devono affrontare, i ministri dovrebbero assicurarsi che gli insegnanti si sentano sicuri di poter adottare un approccio basato sul buon senso quando si verificano queste situazioni”.

Christopher McGovern, presidente della Campaign for Real Education, ha affermato: “Accomodare e scusare comportamenti cattivi mascherandoli con una terminologia pseudo-medica è di gran moda tra gli educatori di tutto il Regno Unito. “Fa parte dell’industria vittimistica ‘risvegliata’, politicamente corretta, che attualmente definisce troppa istruzione”.

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