Neonato di sei mesi sbranato dai topi mentre dormiva: è gravissimo

Neonato di sei mesi sbranato dai topi mentre dormiva: è gravissimo. Un bimbo neonato di soli sei mesi è stato sbranato dai topi mentre dormiva nella sua culla. Il piccolo è stato trovato ricoperto di sangue, con le ossa visibili, dopo che alcuni topi lo hanno morso più di 50 volte. È successo nello Stato americano dell’Indiana nel 2023. Il neonato ora rischia di riportare una sfigurazione permanente causata dai morsi.

La sconvolgente scoperta è stata fatta dagli ufficiali quando il padre ha riferito di aver trovato il figlio inzuppato di sangue. Il personale medico ha notato che il bambino aveva subito oltre 50 morsi su fronte, guancia e naso. La mano destra del bambino è stata privata della carne di tutte le dita e del pollice, fino all’osso. Le autorità hanno sottolineato che l’indice e il mignolo erano particolarmente danneggiati, “senza carne a metà di ogni dito”.

Inoltre, come riporta il Mirror US, il bambino aveva ricevuto numerosi morsi su braccia, gambe, piedi e dita dei piedi. Al processo, i pubblici ministeri hanno implorato la giuria di ritenere il padre responsabile di negligenza, che ha portato alla degradazione della sua casa trasformandola in un ambiente pericoloso, culminato con la morte del neonato. Nelle dichiarazioni finali, l’accusa ha descritto nei dettagli le sfigurazioni che il bimbo dovrà portare per tutta la vita.

Le accuse shock

Secondo i pm, l’uomo ha costantemente ignorato il deterioramento delle condizioni della sua casa, che l’avvocato ha definito “sporca, malsana e infestata dai topi”, e lo ha fatto “consapevolmente”, ignorando per due anni i ripetuti avvertimenti degli assistenti sociali di ripulire la casa. Inoltre, nonostante un esperto di disinfestazione avesse consegnato all’uomo diverse trappole per topi riutilizzabili (da 5 a 10), non c’era traccia che le trappole fossero state utilizzate.

Il padre del neonato di sei mesi sbranato dai topi, è stato dichiarato colpevole di un capo di imputazione per negligenza nei confronti di una persona a carico a cui ha causato gravi lesioni personali. La sentenza è prevista per il 2 ottobre. Attualmente, il neonato è in via di guarigione, anche se resterà sfigurato.

Seguici anche su Facebook. Clicca qui

Leggi anche:
Come tenere lontani i topi dal giardino senza danni alle piante: le 3 mosse naturali