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Amadeus: “Addio Rai? Potevo avere tutto, ho cambiato per un motivo. Vi svelo i tre programmi su NOVE”

Amadeus: “Addio Rai? Potevo avere tutto, ho cambiato per un motivo. Vi svelo i tre programmi su NOVE”. Amadeus sull’addio alla Rai e non solo, il conduttore 62enne ha parlato della sua nuova esperienza alla Warner Bros. Discovery, nella conferenza stampa per la presentazione dei palinsesti, tenuta all’università Cattolica di Milano.

La nuova pagina della carriera di Amadeus
«Una pagina nuova nella carriera. Appartengo alla generazione in cui la gavetta era fondamentale. Io da ragazzino vivevo a Verona e quando dicevo: “Voglio fare il presentatore” ti davano del matto. Ma se tu insisti, provi, hai sete di imparare e sperimentare magari questa cosa accade. A me è accaduta più di quanto potessi immaginare. A 17 anni ho cominciato con la radio, era la mia palestra quotidiana, io ero molto timido e la radio mi aiutava a combattere la timidezza. Poi negli anni 80 sono arrivato in tv in piccoli programmi locali, e intanto ho fatto Radio Deejay, sono stato la prima voce di Radio Capital».

Amadeus: “Addio Rai? Potevo avere tutto, ho cambiato per un motivo”

L’arrivo sul Nove
«Sono un irrequieto della tv, è difficile per me superare quattro, cinque anni in un programma. Mediamente ho voglia di fare un programma nuovo, di sperimentare cose nuove, magari lasciando al massimo quello che ho portato dietro di me. Potrebbe sembrare una follia, forse ho mantenuto una sorta di Peter Pan dentro di me. Ho appena compiuto 62 anni e ho voglia di fare cose nuove. Discovery, da un punto di vista umano e affettivo, la conosco da pochi mesi, ma mi sembra di essere qui da almeno un anno, c’è un bellissimo rapporto».

Il 22 settembre: l’Amadeus Day
«Si parte di domenica con il derby… Abbiamo pensato di partire la domenica che è un giorno importante, è il giorno di festa, è il giorno di Fabio Fazio. Per me questo è un giorno di festa è desideravo iniziare di domenica con “Chissà chi è”».

Suzuki Music Party
«Come ho sempre dichiarato i miei due grandi amori in tv sono i quiz e la musica. Pensavo di fare una serata televisivamente difficilissima, nessun altro programma tv consente ai cantanti di presentare dei pezzi inediti, tranne il Festival di Sanremo. Era, invece, un mio desiderio di fare qualcosa per la musica, sarà un red carpet rivolto a cantanti attuali. Io stesso sono curioso di ascoltare i nuovi successi di Lazza, Tananai o Emma o Fiorella Mannoia. Ho sondato e ho chiesto quanti di loro avessero un brano nuovo, dopo l’estate era difficile, speriamo di arrivare a otto, dieci cantanti. Abbiamo chiuso a quindici! Alcuni cantanti sono entrati immediatamente in studio e mi hanno consegnato il brano qualche giorno fa».

Amadeus: “Suzuki Music Party ? Quiz e musicai miei amori”

Sulla Rai
«Non posso negare che non c’era nessun dirigente all’ultima registrazione della puntata di “Affari tuoi”, mi è dispiaciuto anche per la squadra di lavoro, abbiamo brindato, ma in quel momento lì è andata così. Economicamente la Rai ha fatto di tutto nella trattativa, mi aveva proposto le stesse cose di Discovery».

Su Affari tuoi
«Era un gioco che mi ha sempre affascinato, quando ho deciso di prenderlo molti mi hanno dato del pazzo, stavo facendo “I soliti ignoti” che faceva il 23% di share, invece io credevo in questo programma, abbiamo fatto alcuni cambiamenti, siamo partiti a settembre dell’anno scorso dopo sette anni che non era in onda. Dissi: “Casomai non dovesse funzionare da gennaio riprendiamo I soliti ignoti”. Poi invece ha fatto gli ascolti che tutti conoscono e piano piano è diventato una macchina perfetta. Mi sarebbe piaciuto sentire una parola di ringraziamento per questa macchina perfetta».

Il cambiamento
«In Rai ho fatto tutto quello che potevo fare in quel momento, potevo avere un contratto mai avuto in precedenza, eppure ho scelto di andare con lo stesso contratto e gli stessi soldi in un’altra azienda, magari partendo dal 3% di share. Io vado a sensazione. In quel momento alcuni miei punti fermi non li avevo, erano cambiate delle persone, è questione di rapporto umano, quello che avevo avuto con Carlo Fuortes, Stefano Coletta, Teresa De Santis, persone che politicamente stanno agli opposti. Ti accolgono, ti vogliono bene, ti vengono a trovare in studio, quello fa molto, non è solo: “Quanto vuoi?”. Da un punto di vista affettivo qualcosa è venuto a mancare. Qui ho trovato delle persone fenomenali».

Amadeus: “Vi svelo i tre programmi su NOVE”

Fiorello
«Per me è come fosse mio fratello, non abbiamo mai parlato di un’idea di programma insieme prossimamente, anche se a volte non c’è stato bisogno di parlare, ci sono cose venute spesso in maniera naturale. Mi auguro di rivederci insieme, ma so che per ora, come lui stesso ha detto, si prenderà un periodo di riposo sul divano. Deciderà lui cosa fare e dove andare».

Novità future
«La mia speranza è fare bene i programmi che il pubblico conosce bene “Chissà chi è” (che a parte il titolo è “I soliti ignoti”) e “La Corrida”. Cose nuove arriveranno. Non voglio annoverare tra le novità lo show musicale, che è una festa, un esperimento. Stiamo certo pensando a cose nuove per la primavera, per gli anni a venire. Ci saranno occasioni di sperimentare. In Rai, “Stasera tutto è possibile” me lo sono andato a prendere in Francia con il produttore. Io amo i format. Non amo mettermi lì a pensare e a scrivere un programma, conosco le mie capacità. Ho sempre guardato format in giro per il mondo».

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