Appiccava incendi nei boschi per diventare un eroe: vigile del fuoco scoperto e arrestato. Un vigile del fuoco appiccava incendi nei boschi per diventare un eroe, ma è stato scoperto ed arrestato lunedì 9 settembre. È successo in Cile, dove Elías Salazar, 39 anni, è finito in manette con l’accusa di aver appiccato incendi boschivi che si sono diffusi in tutto il Cile.
Il 39enne avrebbe appiccato deliberatamente i roghi nelle foreste perché voleva essere un “eroe”. Guillermo Gálvez, un detective della polizia locale, ha affermato che la motivazione principale del piromane era quella di “partecipare alla lotta contro le fiamme ed essere considerato un eroe che interveniva in caso di emergenza”, come riporta ‘The Telegraph’.
Gli incendi, che hanno ucciso 137 persone e distrutto 2.000 case, hanno costretto le autorità a decretare ufficialmente lo “stato di catastrofe” intorno a Viña del Mar, lo scorso febbraio. Salazar è la terza persona arrestata in relazione agli incendi. Sulla vicenda è intervenuto anche Gabriel Boric, presidente cileno, che ha dichiarato: “Tutto il Cile soffre e piange i suoi morti”.
I complici
Gli altri due sospettati, in carcere da maggio, sono un altro pompiere volontario, e un impiegato dell’Agenzia nazionale forestale. Quest’ultimo è accusato di aver incoraggiato gli incendi perché voleva guadagnare gli straordinari. I tre avrebbero coordinato il lancio di sigarette accese dalle loro auto nella vegetazione secca in almeno tre punti diversi intorno a Viña del Mar, la località più famosa del paese sudamericano.
Hanno escogitato il complotto in piena estate nell’emisfero australe, nel mezzo di un’ondata di caldo record. Dopo il suo arresto, Salazar è stato licenziato dalla Senapred, l’agenzia nazionale per la prevenzione e la risposta ai disastri. Gli investigatori hanno anche sequestrato un computer e dei documenti da casa sua.
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