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Salute

Capacità di adattamento e forza d’animo allungano la vita, soprattutto in un caso: lo studio

Capacità di adattamento e forza d’animo allungano la vita, soprattutto in un caso: lo studio. Capacità di adattamento e forza d’animo allungano la vita. È quanto emerge da uno studio condotto presso l’Università Sun Yat-Sen a Shenzhen, in Cina. Dai risultati, pubblicati su BMJ Mental Health, è emerso che la capacità di affrontare e adattarsi alle circostanze e agli eventi difficili della vita in età avanzata porta a un rischio di morte inferiore (anche dimezzato per i più resilienti), sottolineando l’importanza di strategie per rafforzare la resilienza mentale.

Avere una mente capace di adattarsi anche a situazioni difficili e reagire con forza d’animo, soprattutto in età avanzata, può aiutare a compensare l’impatto negativo delle cronicità e della conseguente disabilità. I ricercatori hanno analizzato l’Health and Retirement Study (HRS) degli Stati Uniti, un’indagine a lungo termine sugli adulti americani di almeno 50 anni, monitorati ogni due anni.

Lo studio ha coinvolto 10.569 partecipanti con un’età media di 66 anni. Durante un periodo di osservazione medio di 12 anni, 3.489 partecipanti sono deceduti. I risultati hanno mostrato che una maggiore resilienza mentale, misurata su una scala da 0 a 12 (che include qualità come perseveranza, calma, autosufficienza e la consapevolezza che alcune esperienze devono essere affrontate da soli), è associata a un rischio inferiore di mortalità per qualsiasi causa.

Le probabilità di sopravvivenza

Più alto è il punteggio di resilienza, minore è il rischio di morte, quindi. Le probabilità di sopravvivenza a 10 anni erano del 61% per coloro con bassa resilienza, salendo al 72% e 79% per i gruppi con resilienza intermedia, e all’84% per quelli con alta resilienza mentale.

In sintesi, le persone con maggiore resilienza avevano il 53% di probabilità in meno di morire nei successivi 10 anni rispetto a quelle meno resilienti. Gli autori concludono che questi risultati evidenziano l’importanza di interventi mirati a promuovere la resilienza psicologica per ridurre i rischi di mortalità.

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