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Randi Ingerman: “Truffa? Se ci ripenso mi viene da piangere. Sono invalida al 100% e lei ha approfittato”

Randi Ingerman: “Truffa? Se ci ripenso mi viene da piangere. Sono invalida al 100% e lei ha approfittato”. Randi Ingerman e la truffa subita dalla sua ex legale, l’attrice e modella statunitense, 56 anni, racconta il suo calvario che non è ancora finito in una intervista a ‘Il Corriere della Sera’. Ve ne proponiamo alcuni passaggi.

«Se ci ripenso adesso mi viene da piangere. Ma ho lavorato su me stessa e non ho più voglia di stare male».

Cosa è successo?
«Tramite un amico mi sono rivolta a uno studio di avvocati per una pratica legata a una banca. In quel momento non avevo tanta disponibilità economica. E l’avvocata Serena Grassi, che collaborava con quello studio, mi ha assistito. È entrata nella mia vita piano piano e ho preso fiducia».

Ma nessuna delle cause che lei diceva di aver vinto era vera. Alcune perse, altre addirittura mai intentate.
«Sì, le sentenze avevano perfino il timbro e le firme dei giudici. Ma questo è solo l’inizio. Mi ha creato per anni una serie di danni».

Randi Ingerman: “Truffa? Ero debole e lei ne ha approfittato”

Cosa ha provato?
«In quel periodo stavo già malissimo, sono invalida al 100% per epilessia. Tutto questo stress non mi fa bene. E lei ha approfittato delle mie debolezze: ero imbottita di anti epilettici, avevo avuto un crisi nel bagno turco con un’ustione e sei settimane all’ospedale Niguarda. La mia priorità in quel periodo era stare bene. Anche se è terribile, è giusto che quanto successo venga fuori. Bisogna stare attenti con chi si ha a che fare. Non dico che tutti gli avvocati sono così, ma se questa vicenda può aiutare qualcuno, sono contenta».

E adesso come sta?
«Ho lavorato su me stessa, emotivamente e psicologicamente. Ho imparato da questa storia. Ma non potevo sapere. Lei non mi aveva chiesto nemmeno alcuna parcella. Ha cercato di rovinarmi la vita, mi auguro che finisca in galera con un buon psichiatra».

Con che spirito affronterà il processo?
«Non “vivrò” il processo, lo seguiranno per me due avvocati di cui, invece, mi fido molto e a cui ora mi sono rivolta: Davide Steccanella e Annamaria Bernardini de Pace. Credo nella giustizia, vediamo cosa succederà».

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