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Luana Ravegnini: “Storia con Claudio Lippi? Vi svelo la verità. Ho mollato la Tv per un motivo”

Luana Ravegnini: “Storia con Claudio Lippi? Vi svelo la verità. Ho mollato la Tv per un motivo”. Luana Ravegnini sulla storia con Claudio Lippi, l’addio al mondo dello spettacolo, e non solo, la showgirl e conduttrice romana, 56 anni, si racconta in una intervista a ‘Il Corriere della Sera’. Ve ne proponiamo alcuni passaggi.

Caso più unico che raro il suo: chi lascia la tv così a lungo, poi non rientra. Lei dove se n’era stata?
«Ho vissuto a Londra per dieci anni, ho seguito mio marito che aveva ricevuto una proposta allettante di lavoro lì. Ho dato priorità alla famiglia, volevo che mia figlia crescesse col padre accanto. È stato un sacrificio: ho vissuto una città meravigliosa che, nonostante la meraviglia, non è riuscita a colmare il vuoto lasciato dalla mancanza dei miei amici, dei miei genitori, di Roma, della quale mi è mancato tutto. Ma non mi sono pentita, specie perché mia figlia ne ha ricevuto un’apertura mentale straordinaria. Si è appena laureata in Communication management, parla inglese, spagnolo, studia, si impegna è quadrata. Il giorno della laurea, mentre prendeva 110 e lode, sono scoppiata a piangere dalla gioia».

Luana Ravegnini: “Storia con Claudio Lippi? Vi svelo la verità diversa”

Lei com’era, alla sua età?
«A 21 anni, già lavoravo. Vengo da una famiglia modesta, papà autista di pullman, mamma casalinga. Già a 15 anni, studiando da odontotecnico, lavoravo il pomeriggio nello studio di un dentista per aiutare a casa. Nelle famiglie dove ci sono più problemi, c’è più predisposizione a capire il sacrificio e mi sono rimboccata le maniche. Ma a 21 anni, in una situazione non semplice, ero molto insicura».

Come arriva la televisione?
«Una zia ex modella mi suggerì di fare un corso di portamento, così, per imparare a truccarmi, camminare. Lo feci per me, senza pensare che potesse nascerne qualcosa. Un giorno, però vennero degli agenti che cercavano indossatrici e scelsero anche me. Mi proposero le prime sfilate, i primi spot, iniziai coi provini. Quanti ne ho fatti… Un po’ alla volta, mi trovai a un bivio: fare l’università o continuare a lavorare finché si poteva guadagnare qualche soldino e rimandare gli studi. Feci la scelta più pragmatica. Poi, arrivò Renzo Arbore».

Luana Ravegnini: “Quanti provini ho fatto all’inizio”

Iniziò come ragazza coccodè a «Indietro tutta».
«Erano lui, Mario Marenco, Nino Frassica. Al provino, non sapevo cosa cercassero e non lo sapevano bene neanche loro. Era un programma senza copione, senza scaletta, c’erano due righe e si andava a braccio. Francesco Paolantoni rimase per tutto l’anno seduto sul trespolo a interpretare l’Arcangelo Gabriele, non parlava mai, quando Renzo gli diede la parola, fece un monologo da scompisciarsi. Lì ho imparato quanto è importante l’improvvisazione. Avevo 18 anni, era come vivere in un sogno: ero una ragazza semplice che si affaccia in un mondo di lustrini, paillettes, grandi personaggi. Passavano da Rossano Brazzi a Massimo Troisi…».

[…] A fine anni ’90, riempiva le copertine anche per il suo amore con Claudio Lippi.
«Ai tempi, era molto in auge. Ero stata la sua valletta a Il pranzo è servito e fra noi non c’era mai stato nulla, ma quando andò a Tmc mi chiamò, andai a lavorare con lui a Milano e galeotta fu Milano. Siamo stati insieme sette anni».

Finì con lui che annunciava all’Ansa «una separazione sofferta e dolorosa».
«Avevamo aspettative di vita diverse, lui aveva già una famiglia alle spalle, due figlie, io non avevo figli e lui decise che, per il mio bene, sarebbe stato meglio che ci separassimo, ma sui giornali uscì il contrario, che l’avevo lasciato io e che l’avevo fatto soffrire. Non ho mai voluto rettificare, mi dissi: pensassero quello che voglio».

Com’era essere un sex symbol?
«Quando mi lasciai con Claudio, si fecero avanti parecchi pretendenti, ma ero disillusa e volevo stare sola. Poi, incontrai mio marito».

Luana Ravegnini: “Mio marito mi fece una corte pazzesca”

Renato Della Valle, ex campione di offshore, ex socio di Silvio Berlusconi in Telepiù, immobiliarista, ricchissimo, 26 anni più di lei.
«Aveva letto delle mie interviste e aveva pensato che dovevo essere una bella persona. Io avevo aperto un ristorante per avere un punto fermo, perché nello spettacolo il lavoro oggi c’è, domani non c’è. Insomma, la sera, stavo lì, ovviamente, non ero in cucina, facevo la cosa che sapevo fare meglio, le Pr. Renato, quando seppe che ero single, iniziò a presentarsi tutte le sere. Mi fece una corte pazzesca, ho tenuto duro per sei mesi, ma sarebbe crollata anche un’elefantessa».

Accadeva 25 anni fa. La differenza d’età non ha pesato?
«Mai. La più anziana sembro io, sono esageratamente monotona, noiosa per certi versi, non uscirei mai, non mi piace la mondanità. E ho sempre avuto uomini più grandi, forse perché mio papà si è sposato molto giovane e mi è sempre mancata la figura protettiva. Ci siamo sposati nel 2008, l’ho voluto io, ci tenevo, ma lui — già separato — nicchiava. Abbiamo fatto un matrimonio molto intimo, non amo lo sfarzo. C’erano solo mamma, sua sorella, i miei e Adele che ha portato le fedi».

[…] Il 15 settembre riprende «Check-up». Il rientro il tv è stato cercato, sofferto?
«A Londra, la tv non mi mancava. Pensavo che la mia parentesi nello spettacolo fosse terminata ed ero certa che rientrare sarebbe stato impossibile. Neanche guardavo più la tv italiana. Ma la vita è fatta di strane coincidenze, quando ho cominciato a venire a Roma più spesso per seguire da vicino i miei genitori diventati anziani, Raidue ha deciso di riproporre un programma di salute e l’ultimo programma che io avevo condotto parlava di salute, per cui hanno pensato a me».

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