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Il disastro del Lago Peigneur, così in 3 ore è sparito completamente a causa di un errore

Il disastro del Lago Peigneur, così in 3 ore è sparito completamente a causa di un errore. Il disastro del Lago Peigneur del 20 novembre 1980 è stato un evento geologico senza precedenti. Situato a Iberia, nello Stato americano della Louisiana, il lago era un tranquillo specchio d’acqua dolce fino a quando un errore di trivellazione della Texaco Oil Company ha causato un disastro. La trivella ha perforato una miniera di sale sottostante, creando un vortice che ha risucchiato tutto ciò che si trovava nel lago, comprese piattaforme di trivellazione e chiatte. Gli operai sono riusciti a fuggire appena in tempo.

Il Canale Delcambre, che normalmente drenava il lago nel Golfo del Messico, ha invertito il suo corso per riempire il vuoto creato. In poche ore, il lago si è trasformato in un abisso profondo oltre 300 metri, con una cascata temporanea che è emersa nel processo. Il paesaggio è stato completamente alterato, con oltre 26,3 ettari di terreno crollati.

Nonostante l’entità del disastro, tutti i minatori sono riusciti a fuggire grazie a un’evacuazione tempestiva. La Live Oak Foundation ha citato in giudizio le aziende responsabili, ottenendo un risarcimento per i danni ambientali. L’estrazione del sale sull’isola di Jefferson è stata interrotta per sempre, causando la perdita di centinaia di posti di lavoro.

Jefferson Island, sfruttata per il sale dal 1919, ha visto anche l’estrazione di zolfo negli anni ’30. Nel 1956, la Diamond Salt Company ha acquisito le attività minerarie. Il proprietario Jack Bayles Jr. ha trasformato la proprietà in Live Oak Gardens, un rifugio ecologico.

L’impatto

Il disastro ha avuto un impatto economico e sociale significativo. Texaco e Diamond Salt si sono accusate reciprocamente per l’incidente, ma la sentenza finale ha ritenuto Texaco responsabile, ordinando il pagamento di 45 milioni di dollari a Diamond Salt e 12 milioni di dollari alla Live Oak Foundation.

Dopo il disastro, il lago è diventato un ecosistema salato profondo 400 metri, con nuove specie di pesci e organismi. Decenni dopo, i microbiologi Russell Vreeland e Heng-Lin Chui hanno scoperto un batterio sconosciuto nell’acqua ipersalina del lago, risvegliato dall’incidente del 1980. Questo batterio, appartenente agli Halobacteriales, era rimasto in quiescenza per milioni di anni, conservato nei cristalli di sale.

Il disastro del Lago Peigneur ha lasciato un segno indelebile nella memoria dei residenti della Louisiana, evidenziando la fragilità dell’equilibrio tra sfruttamento umano e natura.

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