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Salute

Ictus, nuovo farmaco blocca i coaguli e ripristina il flusso sanguigno: “Può salvare migliaia di vite ogni anno”

Ictus, nuovo farmaco blocca i coaguli e ripristina il flusso sanguigno: “Può salvare migliaia di vite ogni anno”. C’è un’arma in più contro l’Ictus, un nuovo farmaco è in grado di bloccare i coaguli e ripristinare il flusso sanguigno. La scoperta arriva dal Regno Unito dove, la settimana scorsa, il Sistema Sanitario nazionale ha dato il via libera al farmaco. Gli studi clinici hanno dimostrato che la terapia trombolitica tenecteplase è più efficace e più economica di farmaci simili già presenti sul mercato.

Il tenecteplase, che rompe i coaguli di sangue e ne impedisce l’ulteriore coagulazione dopo un ictus, potrà ora essere somministrato ai pazienti britannici. La ricerca ha dimostrato che è efficace quanto l’alteplase, un farmaco contro l’ictus usato attualmente. Il tenecteplase, inoltre, è molto più economico da produrre. Sia l’alteplase che il tenecteplase vengono utilizzati per trattare gli ictus ischemici, che si verificano quando un’ostruzione interrompe l’afflusso di sangue a una parte del cervello.

I farmaci vengono somministrati entro poche ore dalla comparsa dei sintomi di un ictus. Entrambi agiscono attivando la produzione di plasmina, un enzima che scompone i coaguli di sangue, per ripristinare il flusso sanguigno. Ma gli studi hanno dimostrato che il tenecteplase, una versione geneticamente modificata dell’alteplase, è più efficace nel colpire specifiche proteine nei coaguli e rimane più a lungo nell’organismo. Il farmaco può essere utilizzato anche per trattare sospetti attacchi cardiaci se somministrato entro sei ore dalla comparsa dei sintomi.

I dati

Secondo quanto riporta il Daily Mail, in Inghilterra circa 100mila persone ogni anno vengono ricoverate in ospedale per un ictus, e nell’85 percento dei casi si scopre che ha avuto un ictus ischemico. Un altro milione di persone in Inghilterra convive con gli effetti di un ictus.

“L’ictus è una delle principali cause di morte, quindi è importante che i pazienti ricevano trattamenti che possano aiutare a ridurre gli effetti dell’ictus il più rapidamente possibile. Il Servizio Sanitario Nazionale potrebbe risparmiare milioni di sterline passando al nuovo trattamento, il che renderebbe il denaro dei contribuenti molto più efficace”, ha affermato Helen Knight del National Institute for Health and Care Excellence (NICE), che decide quali farmaci saranno finanziati dal Servizio Sanitario Nazionale.

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