Gaffes Sangiuliano, De Magistris ironizza: “Meloni chiude il liceo dove si è diplomato per evitare nuovi ‘Genni'”. Le gaffes di Sangiuliano, e De Magistris che punge il Ministro della Cultura del governo Meloni. Attraverso un post pubblicato su Facebook, l’ex sindaco di Napoli ironizza sull’eventuale chiusura del liceo classico di Napoli Adolfo Pansini, dove il ministro Sangiuliano e lo stesso Luigi De Magistris si sono diplomati.
“Chi mi segue già sa che mi sono diplomato al liceo classico di Napoli Adolfo Pansini, piazza quattro giornate, quartiere Vomero. Scuola seria, molto di sinistra,” ha esordito l’ex primo cittadino partenopeo. “Nel liceo Pansini si è diplomato anche l’eccezione che conferma la regola,” ha poi aggiunto, ricordando che “l’allora militante di destra Gennaro (detto Genni) Sangiuliano” è un ex alunno della stessa scuola.
De Magistris ha proseguito esprimendo preoccupazione per la situazione attuale del liceo, ironizzando: “Da un po’ di tempo, da quando si è insediata la Meloni e da quando non sono più Sindaco, un poco alla volta il Pansini lo stanno smantellando: chiusa la sede centrale, isolata la nuova sede, rischi di forte ridimensionamento.” Ha sottolineato come, inizialmente, i motivi di tali azioni fossero poco chiari, ma ha suggerito che “ora forse è tutto chiaro,” ipotizzando che “siamo alla bonifica e all’epurazione dalle origini per provare ad evitare nuovi casi Sangiuliano”, ironizza ancora.
“Meloni revoca le pensioni agli insegnanti di Sangiuliano”
E ancora: “Dopo le plurime gaffe del Ministro, ormai in piena confusione storico-letteraria-geografica, il gabinetto della Meloni ha ordinato prima di colpire il social media manager, poi a ritroso revocare la pensione alle insegnanti e agli insegnanti del ministro per aver causato tali imperdonabili danni e da ultimo si è pensato di provare a chiudere proprio il Pansini, per evitare che non possa mai più uscire un ministro della cultura in stile sangiulianese.”
Infine, rivolgendosi ai suoi compagni di scuola, De Magistris ha lanciato un appello: “Compagne e compagni del Pansini, di ieri e di oggi, uno spettro si aggira sulle quattro giornate, nel luogo in cui risiedeva la nostra gloriosa scuola. Dobbiamo resistere e fare memoria, difendere la scuola, raccontare al Paese che non eravamo tutti Sangiuliano e che egli ha rappresentato solo un brutto incidente di percorso, il che può accadere, anche in una scuola che è stata un punto di riferimento formativo e culturale della nostra amata Napoli”.
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