Brescia, madre e figlia con braccialetto elettronico: accusate di stalking nei confronti dell’ex fidanzato della ragazza. A Brescia madre e figlia con braccialetto elettronico perché accusate di stalking nei confronti dell’ex fidanzato della ragazza. Le due dovranno mantenersi ad almeno 500 metri di distanza dal giovane.
Questo episodio si è verificato in Valtrompia, nel Bresciano. La vittima, un 26enne, ha riferito alle autorità di essere stato seguito per un anno dalla sua ex, un’insegnante di 26 anni, e dalla madre di lei, un’operaia di 51 anni. Le due donne lo avrebbero pedinato in vari luoghi, tra cui palestra, cinema, casa di amici, lavoro, centro commerciale e persino al comando della Polizia locale.
Il 23 luglio, mentre si recava dai vigili per denunciare gli episodi di stalking, il giovane è stato nuovamente seguito dalle due donne. Questo evento ha spinto il ragazzo a formalizzare una querela il giorno successivo. Il giudice ha ritenuto credibile il racconto della vittima e ha disposto il divieto di avvicinamento e l’uso del braccialetto elettronico per le due donne, che rischiano gli arresti domiciliari se non rispetteranno il divieto.
Lo stalking
Secondo il Corriere della Sera, dopo un anno di pedinamenti, il giovane era così angosciato da trasferirsi da un amico, ma anche lì è stato seguito dalle due donne. Il giovane ha dichiarato al quotidiano di aver perso la sensazione di sicurezza e di aver deciso di denunciare per recuperare la tranquillità, temendo persino che la sua ex potesse investirlo con l’auto.
Il giudice ha osservato che la ex non sembra aver accettato la fine della relazione, continuando a controllare i rapporti sociali e gli spostamenti del giovane, comportandosi in modo ossessivo. Anche dopo la rottura, la ragazza avrebbe aspettato il giovane sotto casa, aggredendolo fisicamente e verbalmente.
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