Uccisa l’orsa Kj1: abbattuta da un forestale dopo localizzazione tramite radiocollare. L’orsa Kj1 è stata uccisa questa mattina, martedì 30 luglio, dal Corpo forestale su ordine del presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti. Kj1 era considerata pericolosa secondo la scala del Pacobace e l’Ispra ha confermato la necessità della sua rimozione. Una squadra è entrata in azione nei boschi sopra Padaro di Arco, dove l’animale era stato localizzato attraverso il radiocollare, e un forestale l’ha uccisa.
L’orsa era responsabile di almeno sette interazioni con l’uomo, l’ultima delle quali il 16 luglio contro un escursionista francese. Catturata il 23 luglio e dotata di radiocollare, Kj1 si era spostata nella zona di Tenno. Il decreto di abbattimento è stato firmato da Fugatti poche ore prima dell’azione, revocando le precedenti ordinanze sospese dal Tar.
La decisione
Fugatti ha giustificato la decisione affermando che non era più necessario tutelare la sicurezza pubblica tramite ordinanze urgenti e che aveva tutti gli elementi per adottare i provvedimenti più opportuni. L’Ispra ha dichiarato che Kj1, durante i suoi 22 anni di vita, ha causato 68 danni e ha avuto sette interazioni con l’uomo, ponendola ai più alti livelli di pericolosità. L’Ispra ha suggerito l’immediata rimozione dell’orsa, non vedendo altre soluzioni possibili.
La decisione di Fugatti ha suscitato reazioni forti, tra cui quella di Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente, che ha criticato duramente l’abbattimento, definendolo un atto di vendetta e irresponsabilità. Anche Massimo Vitturi della Lega Antivivisezione ha condannato l’azione, accusando Fugatti di non aver seguito le indicazioni del Tar e della scienza, e di aver agito per scaricare le proprie responsabilità sugli animali indifesi.
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