Prepara per mesi la super maratona da 80 chilometri: attaccato da un orso a 900 metri dal traguardo. Il famoso atleta statunitense Jon-Kyle Mohr prepara per mesi la super maratona da 80 chilometri ma viene attaccato da un orso a poche centinaia di metri dal traguardo. L’ultramaratoneta aveva effettuato una corsa di 80 km attraverso la Yosemite Valley nei primi giorni di luglio, quando è stato aggredito dal grosso animale.
Il trentatreenne americano era partito dalla sua abitazione a June Lake, situata in alta quota sopra la Sierra Nevada, e aveva raggiunto la Yosemite Valley, affrontando una corsa su terreni impervi che aveva programmato per molti anni. Tuttavia, mentre si stava avvicinando al traguardo, di notte, Mohr ha scorto una figura oscura che si dirigeva verso di lui.
Al “Los Angeles Times”, lunedì 8 luglio, l’atleta ha raccontato di aver avvertito “un dolore acuto” alla spalla prima di essere scaraventato violentemente nel buio. Persone che si trovavano a circa 30 metri di distanza hanno acceso i fari dell’auto e hanno iniziato a gridare: “Orso!”. Mohr si è difeso con i bastoncini da trail running che aveva con sé.
Gli spettatori della scena terrificante hanno iniziato a ridere e a battere pentole e padelle. Infine, l’orso ha desistito dall’attacco e si è allontanato. L’ultramaratoneta è rimasto con indumenti lacerati e alcuni graffi, ma fortunatamente senza ferite gravi. È stato prontamente soccorso sul posto dai paramedici. Mohr è un esperto di corse su terreni difficili e in condizioni estreme di calore e freddo.
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