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Ismael Zambada, arrestato in Texas il signore della droga messicano: in manette anche un Chapitos

Ismael Zambada, arrestato in Texas il signore della droga messicano: in manette anche un Chapitos. Ismael Zambada arrestato in Texas, il signore della droga messicano, storico leader del cartello messicano di Sinaloa, e Joaquín Guzmán López, figlio dell’altro super boss del cartello. I due narcos sono stati arrestati dalle autorità statunitensi in Texas ieri, giovedì 25 luglio.

Ne dà notizia il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti. Detto El Mayo, per decenni insieme a Joaquín «El Chapo» Guzmán, Zambada era noto per aver gestito le operazioni di contrabbando del cartello mantenendo un basso profilo. Il governo degli Stati Uniti aveva offerto una ricompensa fino a 15 milioni di dollari per informazioni che portassero alla sua cattura.

Zambada e Guzmán López dovranno ora affrontare molteplici accuse «per aver guidato le operazioni criminali del cartello, tra cui le sue letali reti di produzione e traffico di fentanyl», ha affermato il procuratore generale Merrick Garland.

La minaccia

«Il fentanyl è la minaccia più mortale che il nostro Paese abbia mai affrontato e il Dipartimento di Giustizia non si fermerà finché ogni singolo leader, membro e associato del cartello responsabile dell’avvelenamento delle nostre comunità non sarà ritenuto responsabile», ha affermato Garland in una dichiarazione.

La detenzione di Zambada segue alcuni arresti importanti di altre figure del cartello di Sinaloa, tra cui uno dei suoi figli e un altro di Guzmán. Negli ultimi anni, i figli di Guzmán hanno guidato una fazione del cartello nota come i piccoli Chapos, o «Chapitos», che è stata identificata come uno dei principali esportatori di fentanyl, un mortale oppioide sintetico, nel mercato statunitense. «El Chapo» Guzmán è stato condannato all’ergastolo negli Stati Uniti nel 2019.

Ismael “El Mayo” Zambada e i “Chapitos” sono figure di spicco del cartello di Sinaloa. I Chapitos, figli di Joaquin “El Chapo” Guzmán, sono noti per la loro violenza estrema. Ovidio Guzmán López, uno dei Chapitos, è stato arrestato ed estradato negli Stati Uniti, dove si è dichiarato non colpevole delle accuse di traffico di droga. Zambada, più anziano e strategico, è stato recentemente accusato di cospirazione per la produzione e distribuzione di fentanyl a New York.

Il figlio arrestato nel 2021

Uno dei figli di Zambada, Ismael Zambada Imperial, si è dichiarato colpevole nel 2021 di essere un leader del cartello, ammettendo di coordinare l’importazione e distribuzione di cocaina, eroina e marijuana. El Mayo, attivo sin dagli anni ’70, ha mantenuto forti legami con fornitori colombiani, diventando uno dei più potenti trafficanti di droga al mondo. Con una strategia basata sul controllo delle operazioni e un approccio relativamente meno violento rispetto ai più giovani boss del cartello, ha evitato l’attenzione indesiderata mantenendo un profilo basso.

In una rara intervista del 2010, Zambada ha confessato la sua paura di essere incarcerato, dicendo che avrebbe preferito suicidarsi piuttosto che essere catturato. Nonostante la sua notorietà, è riuscito a ottenere la lealtà della popolazione locale attraverso atti di generosità, finanziando agricoltori e distribuendo denaro e birra nella sua città natale, El Alamo.

Zambada ha iniziato come esecutore negli anni ’70, emergendo negli anni ’90 come figura chiave nel cartello di Juárez. Ha consolidato alleanze con trafficanti colombiani, che lo hanno aiutato a evitare conflitti territoriali. La sua collaborazione con “El Chapo” Guzmán ha ulteriormente rafforzato la sua posizione, portandolo al vertice del cartello di Sinaloa, uno dei più potenti e violenti al mondo.

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