Evento sportivo per bambini finisce in una maxi rissa: in 60 fanno irruzione con mazze e bastoni. Un evento sportivo per bambini finisce in una maxi rissa a Ryton, alla periferia di Coventry, nel Regno Unito. Una folla di circa 60 uomini armati è arrivata a bordo di un convoglio di 13 veicoli all’evento nazionale di pugilato juniores per famiglie.
La gang ha fatto irruzione nel centro sportivo, scatenando una rissa che è durata ben 20 minuti. Sono state lanciate sedie e molte persone sono state aggredite mentre la violenza aumentava. Molti dei teppisti sono poi tornati fuori per razziare un arsenale di armi dai loro veicoli, tra cui manici di picconi, asce, coltelli e vanghe.
Alcuni hanno iniziato ad attaccare le auto nel parcheggio prima di rientrare nel locale per continuare l’assalto a un piccolo gruppo di uomini all’interno. Le vittime sono state accerchiate nell’area del bar, dove il gruppo più numeroso ha tentato di raggiungerle.
L’agguato
A riportare la notizia è il Daily Star, secondo cui un uomo è stato brutalmente picchiato a terra, preso a calci, pugni e colpito con una lama, riportando ferite che hanno richiesto punti di sutura, riporta Coventry Live. L’evento, a cui hanno partecipato 300 persone, tra cui molti bambini, è stato interrotto a causa della violenza su vasta scala scoppiata nel febbraio 2020.
Questo scioccante incidente ha innescato un’importante indagine di polizia che ha coinvolto la Warwickshire Police, la Metropolitan Police e la Thames Valley Police. Dopo aver setacciato meticolosamente ore di riprese di telecamere a circuito chiuso e di cellulari, sono stati identificati oltre 30 sospettati, principalmente provenienti dall’area di Londra e del Buckinghamshire.
Circa 29 persone sono state accusate di disordini violenti, mentre alcuni devono rispondere di ulteriori capi d’imputazione per aggressione ai sensi della Sezione 20 con gravi lesioni personali e una serie di reati legati alle armi. Dopo una serie di processi nel 2023 che hanno portato a un numero considerevole di condanne, il dramma legale ha raggiunto il culmine con una raffica di condanne all’inizio di questo mese, per un totale complessivo di 103 anni di carcere (foto da archivio).
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