Volante si blocca e il bus si schianta contro il cavalcavia: morta intera famiglia di 10 persone. Il volante si blocca improvvisamente e il bus con 53 persone a bordo si schianta contro un pilastro del cavalcavia. Nel tragico incidente sono morte 10 persone, tutte appartenenti alla stessa famiglis. La tragedia si è consumata ieri, venerdì 5 luglio, nella città di Itapetininga, nel sud-est del Brasile. Tutti feriti gli altri 43 passeggeri a bordo dell’autobus che si è schiantato su un’autostrada.
La polizia civile di San Paolo ha dichiarato che il mezzo si trovava sull’autostrada Francisco da Silva Pontes, quando l’autista, il cui nome non è stato reso noto, ha perso il controllo del volante, che si è bloccato. L’uomo non è riuscito a rallentare prima che l’autobus si schiantasse contro un pilastro sotto un cavalcavia dell’autostrada. Il conducente ha detto agli inquirenti che l’autobus aveva avuto un problema meccanico. I vigili del fuoco hanno dovuto estrarre 15 passeggeri rimasti incastrati nell’autobus distrutto.
Bus noleggiato per una gita
Il proprietario dell’autobus, Onix Turismo, ha dichiarato al quotidiano brasiliano G1 che i passeggeri si conoscevano e lo avevano noleggiato per il loro viaggio annuale ad Aparecida de Goiânia, una città nello stato centrale di Goiás. Le vittime sono state identificate come Moacir Moraes, 73 anni; i suoi due figli, Gilmar Moraes, 48 anni, e Gilberto Moraes, 42 anni; la moglie di Gilberto, Vanessa Souza, 37 anni, e il loro figlio di sei anni, Tiago Moraes; Valdira Morais, 48 anni; José Bento e sua moglie, Edna Carvalho; Iolanda de Oliveira; e Jessiele Rodrigues.
Le vittime sono tutte residenti della città di Ribeirão Branco, nella parte occidentale di San Paolo. “I nostri cuori sono rivolti alle famiglie dei pellegrini del quartiere Palmeirinha e a tutti coloro che sono coinvolti in questo momento difficile. Abbiamo annullato tutte le attività ufficiali per supportare le famiglie e abbiamo dichiarato tre giorni di lutto ufficiale in solidarietà con la comunità di Ribeirão Branco. Che possano trovare conforto e sostegno per superare questo dolore incommensurabile”, si legge in una nota diramata dall’ufficio del sindaco.
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