Fantasma di David Bowie appare sull’isola di Mustique: “È una presenza costante, amava stare qui”. Il fantasma di David Bowie infesta l’isola di Mustique, un paradiso caraibico nell’arcipelago di St. Vincent e Grenadine. Lo spirito della rock star inglese e icona della musica morto nel 2016, due giorni dopo aver compiuto 69 anni. La dichiarazione è stata fatta dal magnate dei media Dylan Jones nel suo nuovo libro. Secondo lui, Bowie appare spesso al Basil’s Bar e al Cotton House Hotel, luoghi che frequentava sull’isola praticamente esclusivi per le celebrità.
“Bowie era un frequentatore abituale del bar sul lungomare e ogni tanto si alzava per cantare con qualunque band suonasse lì”, ha detto Jones, secondo il “Daily Star”. Il magnate ha anche detto che Bowie “passava le notti a far festa con gente come Mick Jagger e Bryan Ferry” e che, sull’isola, appariva estremamente socievole. Di buon umore, la star inglese di “Ziggy Stardust”, che si è dichiarata bisessuale, ha addirittura cambiato il nome di un cocktail locale: da Pina Colada a Penis Colada. “Trascorri del tempo a Mustique e inizierai a incontrare il fantasma di Bowie”, ha assicurato.
David Bowie
David Bowie, nato David Robert Jones l’8 gennaio 1947 a Londra, è stato uno degli artisti più influenti e innovativi del XX secolo. Conosciuto per la sua capacità di reinventarsi continuamente, Bowie ha attraversato vari generi musicali, dal rock al pop, dal soul all’elettronica, lasciando un’impronta indelebile nella cultura popolare.
La sua carriera decollò negli anni ’70 con l’album “The Rise and Fall of Ziggy Stardust and the Spiders from Mars”, che introdusse il suo alter ego Ziggy Stardust, un’icona glam rock. Bowie continuò a sperimentare con la sua musica e la sua immagine, creando personaggi come Aladdin Sane e il Duca Bianco.
Negli anni ’80, Bowie raggiunse un successo commerciale ancora maggiore con album come “Let’s Dance”, che includeva hit come “China Girl” e “Modern Love”. Oltre alla musica, Bowie si distinse anche come attore, apparendo in film come “The Man Who Fell to Earth” e “Labyrinth”.
La sua influenza si estende oltre la musica, toccando moda, arte e cinema. Bowie è stato un pioniere nell’uso dell’Internet per connettersi con i fan e distribuire la sua musica. La sua morte il 10 gennaio 2016, due giorni dopo il suo 69° compleanno e il rilascio del suo ultimo album “Blackstar”, ha lasciato un vuoto nel mondo della musica, ma il suo legato continua a ispirare artisti e fan in tutto il mondo.
Seguici anche su Facebook. Clicca qui
Aggiungi Commento