Ubriachi rincorrono l’ambulanza e la bloccano: bimbo di 5 mesi rischia la morte. Interviene la polizia. Un gruppo di uomini ubriachi rincorrono l’ambulanza e la bloccano per strada rischiando di far morire il paziente, un bimbo di 5 mesi. È successo lo scorso 9 giugno a Bangalore, in India.
L’autista di un’ambulanza, in viaggio verso l’ospedale Vani Vilas di Bangalore da un ospedale privato a Tumakuru, è stato aggredito mentre trasportava un bambino di cinque mesi in condizioni critiche sotto ossigeno. L’attacco è avvenuto vicino al casello autostradale di Nelamangala.
L’incidente è avvenuto quando quattro uomini a bordo di un’auto, presumibilmente ubriachi, hanno iniziato a inseguire l’ambulanza. Erano infuriati per la velocità dell’ambulanza e l’hanno inseguita per cinque o sei chilometri prima di intercettarla al casello. Nonostante l’urgente situazione medica, gli aggressori non hanno mostrato pietà.
La testimonianza
John, l’autista dell’ambulanza, sarebbe stato aggredito dal gruppo proprio di fronte agli agenti di polizia di stanza al casello. Un video dell’incidente mostra alcuni uomini che aggrediscono l’autista attraverso il finestrino dell’auto, chiedendogli contemporaneamente di scendere dal veicolo. Gli aggressori hanno ignorato le suppliche dei genitori del bambino, che imploravano a mani giunte che l’ambulanza potesse proseguire.
L’autista dell’ambulanza ha poi affermato che gli aggressori erano chiaramente sotto l’effetto dell’alcol durante l’attacco. Come riporta India Today, la polizia è intervenuta prontamente, trattenendo gli aggressori e assicurando che l’ambulanza potesse riprendere il viaggio verso l’ospedale.
Mallikarjun Baldandi, SP rurale di Bengaluru, ha dichiarato: “Un autista di ambulanza stava guidando velocemente il suo veicolo e ha superato un’auto Innova. Le persone a Innova si sono opposte al suo sorpasso. Vicino al casello di Nelamangala, le persone a Innova hanno preso il controllo dell’ambulanza e hanno aggredito il conducente Abbiamo registrato un FIR e stiamo indagando ulteriormente, scopriremo se erano in stato di ebbrezza mentre guidavano il veicolo”.
Seguici anche su Facebook. Clicca qui
Aggiungi Commento