Bimba violentata e uccisa, fotografo scatta foto all’assassino e alla vittima mentre prova la nuova fotocamera: condannato il killer. Un uomo ha scattato accidentalmente fotografie di una bimba violentata e uccisa a soli 10 anni e del suo aggressore, mentre testava la sua nuova macchina fotografica. Il 5 aprile 2008, Engla Höglund, 10 anni, scomparve mentre tornava a casa a Stjärnsund, in Svezia. La ragazza stava giocando a calcio al centro comunitario locale.
Engla aveva concordato con sua madre Carina di tornare a casa in bicicletta ma di fare il check-in ogni 10 minuti, visto che non andava in bici da alcuni mesi e che era da sola. La bimba rispose a una telefonata di sua madre mentre si trovava a circa 10 minuti da casa. Purtroppo quella chiamata sarebbe stata l’ultima volta che Carina avrebbe sentito sua figlia. Quando Engla non tornò a casa dopo 20 minuti, Carina chiamò di nuovo il suo telefono, ma la ragazzina non rispondeva. Così andò a cercarla, chiamando a casa di amici della figlia per vedere se fosse lì.
Alla fine Carina ha individuato la bicicletta di Engla a circa 200 metri da casa loro e ha immediatamente chiamato prima suo marito e poi la polizia. Gli agenti avviano immediatamente le ricerche della ragazza, utilizzando un elicottero, barche e una squadra di volontari. Ma è stato solo quando si è fatto avanti il fotografo amatoriale locale Tomas Langton che è emersa una qualche traccia solida.
La svolta
Langton si è presentato alla polizia per spiegare che era fuori a testare la sua nuova macchina fotografica proprio il giorno in cui Engla è scomparsa. Dopo aver esaminato le sue foto, si era reso conto di aver catturato accidentalmente non solo Engla, ma anche la persona che si sarebbe rivelata essere il suo assassino, sul suo dispositivo.
Una delle immagini mostra Engla sulla sua bicicletta, mentre sorpassa tre persone su una strada. E un’altra immagine mostra un’auto Saab 900 rossa, la targa è chiaramente visibile. La polizia ha controllato la targa dell’auto e ha trovato il suo proprietario: il camionista 42enne Anders Eklund di Torsåker nel Gästrikland. Il 13 aprile Engla è stata dichiarata morta.
Dopo giorni di interrogatori, Eklund ha ammesso di aver rapito la ragazza e di averla uccisa e violentata. Secondo l’agghiacciante racconto, l’attacco è avvenuto circa 20 minuti dopo che Langton aveva scattato le fotografie. Eklund ha anche detto alla polizia che aveva nascosto il corpo in un piccolo villaggio vicino a Torsåker.
Inoltre, il killer ha confessato anche un altro omicidio, quello della 31enne Pernilla Hellgren, avvenuto otto anni prima. Il 6 ottobre 2008, è stato dichiarato colpevole di due omicidi, uno di stupro e di accuse di pornografia infantile e condannato all’ergastolo. È in carcere dove ancora oggi.
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