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Tecnologia

Le cuffie che possono ascoltare una sola persona tra la folla se la guardi: la novità ultra tecnologica

Le cuffie che possono ascoltare una sola persona tra la folla se la guardi: la novità ultra tecnologica. Dopo la cancellazione del rumore e i controlli audio regolati automaticamente degli Apple Airpods, ecco che arriva un nuovo gadget ultra tecnologico che sposta ancora più in la l’asticella. Gli scienziati dell’Università di Washington hanno sviluppato cuffie che possono ascoltare una sola persona tra la folla, alimentata dall’intelligenza artificiale.

Tutto quello che devi fare è guardare la persona che vuoi ascoltare. Il sistema cancella in modo mirato tutti gli altri suoni nell’ambiente e riproduce solo la voce dell’oratore in tempo reale, anche quando l’ascoltatore si muove in luoghi rumorosi e non è più rivolto verso l’oratore.

“Oggi tendiamo a pensare all’intelligenza artificiale come a chatbot basati sul web che rispondono alle domande. Ma in questo progetto abbiamo sviluppato l’intelligenza artificiale per modificare la percezione uditiva di chi indossa le cuffie, in base alle sue preferenze. Con i nostri dispositivi, ora puoi sentire un singolo oratore anche se ti trovi in un ambiente rumoroso con molte altre persone che parlano,” ha detto l’autore senior Shyam Gollakota, professore della UW.

Presentate alla conferenza ACM CHI

I risultati sono stati presentati alla conferenza ACM CHI sui fattori umani nei sistemi informatici, con il codice per il dispositivo di prova a disposizione di altri ricercatori. Per utilizzare il sistema, una persona che indossa cuffie con microfoni disponibili in commercio tocca un pulsante mentre si trova di fronte a qualcuno che parla. Le onde sonore della voce di chi parla raggiungono contemporaneamente entrambi i microfoni delle cuffie, con un margine di errore di 16 gradi.

Le cuffie inviano il segnale a un computer di bordo, dove il software di apprendimento automatico apprende gli schemi vocali di chi parla. Il sistema si concentra quindi sulla voce di chi parla e la riproduce all’ascoltatore, anche mentre si muove. La precisione del sistema migliora con più dati di addestramento provenienti dall’oratore.

Testato su 21 soggetti, la chiarezza del sistema è stata valutata quasi due volte superiore a quella dell’audio non filtrato. Questa ricerca si basa sul precedente lavoro del team sull’”udito semantico”, che consentiva agli utenti di selezionare suoni specifici, come uccelli o voci, cancellando al contempo altri rumori ambientali. Il team ora mira ad espandere il sistema per l’utilizzo futuro con auricolari e apparecchi acustici.

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