Mario Maglione, una vita per la canzone napoletana. Sono 50 gli anni di attività dell’artista partenopeo originario di Mergellina, quartiere che ha visto nascere il suo talento musicale. Lo chansonier ha festeggiato la lunga carriera presso la Sala Scarlatti del Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli con un concerto che ha registrato grande successo di pubblico e gradimento.
Accompagnato dall’immancabile chitarrista Michele Cordova, da Gianlorenzo Scotti al basso e Antonio Colino alla fisarmonica, ha eseguito una carrellata delle più belle canzoni della tradizione napoletana davanti alla presenza di una platea entusiasta e dei rappresentanti delle istituzioni.
Allievo di Roberto Murolo, del quale resta l’erede spirituale, ha iniziato giovanissimo la carriera presso il teatrino del convento dei Padri Cappuccini, cui resta tutt’oggi legato da sentimenti di affetto e riconoscimento.
Ma la sua consacrazione avviene quando nel 1974 gli viene proposto di prendere parte all’opera Masaniello di Elvio Porta e Armando Pugliese. Da quel momento decolla la sua carriera lavorando come artista di apertura in svariati concerti di cantanti famosi.
Le apparizioni al Maurizio Costanzo Show
Le sue numerose apparizioni al Maurizio Costanzo Show contribuiscono a diffondere la sua inconfondibile voce presso un ampio pubblico di ammiratori. La sua notorietà valica i confini nazionali così da portarlo ad esibirsi non solo in Europa ma anche in Giappone, Stati Uniti, Argentina, Emirati Arabi, Australia e molti altri stati.
Innamorato di Napoli e del pentagramma napoletano, non si è mai distaccato dalla tradizione della sua amata città: la sua voce calda e potente lo confermano come interprete non solo delle canzoni ma anche della cultura partenopea. Le sue doti di polistrumentista ne fanno un artista a tutto tondo: non solo sin da ragazzo suona il pianoforte, ma è abile chitarrista come dimostra durante i suoi spettacoli musicali.
Il suo modo di cantare e lo spirito interpretativo, sorretti da una solida tecnica vocale e da una voce potente ed armonica, ne fanno oggi il più autorevole rappresentante della canzone napoletana nel mondo.
Marcella Selo
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