Airbag difettoso esplode e spara schegge di metallo e plastica: Marie uccisa in auto a 22 anni. L’airbag difettoso esplode, sparando schegge di metallo e plastica, addosso a una giovane di 22 anni, che è rimasta uccisa nel drammatico incidente. Destiny Marie Byassee, questo il nome della vittima, è morta l’11 giugno dello scorso anno quando la sua suto, una Chevy Malibu del 2020, ha avuto uno scontro frontale a Punta Gorda, nello Stato americano della Florida.
La giovane madre è rimasta uccisa quando l’airbag si è attivato, ma invece di salvarle la vita è “esploso come una granata e ha sparato schegge di metallo e plastica in tutta l’abitacolo del veicolo”. La famiglia della giovane madre ha intentato una causa dove denuncia come “diversi frammenti dell’esplosione hanno colpito la signora Byassee al viso, alla testa e al collo, uccidendola”.
La denuncia è stata presentata al 17esimo tribunale giudiziario della contea di Broward. L’avvocato della famiglia di Byassee, Andrew Felix, ha esposto una serie scioccante di eventi che secondo la causa hanno portato direttamente alla sua morte. La vettura in questione è stata coinvolta in un altro incidente il 24 settembre 2022, che ha causato gravi danni e, anche in quella occasione, si era attivato l’airbag originale.
“Il danno subito dalla Chevy Malibu a causa dell’incidente è stato così significativo che il veicolo avrebbe dovuto essere classificato come una perdita totale, rilasciato un titolo di salvataggio e rimosso dal servizio”, si legge nelle accuse. Invece, l’ex proprietario, Enterprise Rent-A-Car, ha deciso di venderla tramite il banditore di automobili Manheim, ma prima andava riparata.
Il meccanico avrebbe usato componenti cinesi
Un meccanico è stato incaricato di riparare l’auto, inclusa la sostituzione dell’airbag. L’accusa sostiene che l’uomo avesse utilizzato “componenti airbag contraffatti e non conformi”, acquistati da un produttore cinese per risparmiare denaro. Il meccanico ha dovuto anche sostituire il pretensionatore della cintura di sicurezza, ovvero il pezzo che blocca la cintura in posizione durante un incidente per evitare che il conducente venga scagliato completamente in avanti.
Secondo le accuse, l’officina non avrebbe sostituito né riparato la parte danneggiata. Entrambi i componenti si sono guastati nell’incidente e il pretensionatore della cintura di sicurezza “non si è attivato come originariamente previsto”, mentre l’airbag ha reagito molto peggio. La causa include due foto dell’interno dell’auto all’indomani dell’incidente che “raffigurano un evento terrificante”. Uno mostra il modulo airbag esploso con lo stesso distrutto sul sedile, e l’airbag anteriore lato conducente distrutto e intriso di sangue.
Lascia 2 bimbi
La 22enne era madre di due bambini piccoli e aveva tutta la vita davanti a sé”, ha detto un avvocato che rappresenta la famiglia, John Morgan, secondo cui la giovane “credeva di acquistare un veicolo sicuro e affidabile, ma la nostra causa sostiene che diverse aziende automobilistiche hanno lavorato per aggirare il sistema riparando quello che avrebbe dovuto essere un veicolo distrutto, tutto solo per fare soldi. Per questo motivo, la signora Byassee ha perso la vita e i suoi figli cresceranno senza la madre”.
Lo studio legale ha affermato che molti airbag contraffatti provenienti dalla Cina venivano inconsapevolmente installati nelle auto negli Stati Uniti. La nonna di Byassee, Cathy King, è a capo della causa, con sua madre Lorretta Simmons, il marito Ernesto Donovan Barrientes e i suoi figli nominati querelanti. Enterprise, Manheim, Jumbo e Levy vengono nominati imputati con danni non specificati richiesti per 14 capi di imputazione di negligenza, violazione del Florida Deceptive and Unfair Trade Practices Act, violazione di garanzia e responsabilità oggettiva.
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