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Salute

Lesioni tumorali ai polmoni, nuova tecnica le rimuove velocemente: svolta su chance di guarigione

Lesioni tumorali ai polmoni, nuova tecnica le rimuove velocemente: svolta su chance di guarigione. Passo avanti contro le lesioni tumorali ai polmoni sospette, una nuova tecnica innovativa le rimuove in fase precocissima di malattia, aumentando le chance di guarigione da quello che resta ancora oggi uno dei tumori più letali.

Il team di radiologi e clinici del Policlinico Gemelli ha sviluppato un metodo innovativo per identificare lesioni polmonari difficili da rilevare, utilizzando una piccola spirale metallica (microcoil) per ‘marcare’ le lesioni. Questo permette al chirurgo di rimuoverle attraverso un intervento mininvasivo.

La tecnica, che è stata presentata al II Congresso Europeo di Radiologia Toracica e ha già dimostrato la sua efficacia in oltre 100 interventi, ha ricevuto un riconoscimento durante una presentazione al congresso della Società Italiana di Chirurgia Toracica.

I noduli tumorali polmonari nelle fasi iniziali di sviluppo sono difficili da asportare in maniera mininvasiva perché sono molto piccoli, ‘poco densi’ e quindi non distinguibili dal tessuto polmonare sano. La soluzione proposta consiste nel ‘taggare’ questi noduli per facilitarne l’identificazione. Maria Teresa Congedo, docente di Chirurgia Toracica alla Cattolica e medico della UOC di Chirurgia Toracica del Policlinico, diretta da Stefano Margaritora, ha discusso di questa innovativa idea.

La nuova tecnica

“La nostra tecnica consiste nel posizionare, prima dell’intervento vero e proprio, la spirale metallica con la guida della TAC, all’interno di questi noduli polmonari fortemente sospetti, lesioni ‘sfumate’, ‘soffici’ al tatto e molto piccole (in genere sotto il centimetro), quindi non distinguibili all’ispezione diretta (i noduli polmonari tumorali ‘maturi’ sono invece palpabili e immediatamente riconoscibili dall’occhio del chirurgo)”.

Dopo che i radiologi interventisti hanno posizionato la spirale metallica (microcoil) per rendere le lesioni polmonari rilevabili, si procede con l’intervento chirurgico. Questo può essere eseguito con una tecnica endoscopica mininvasiva (toracoscopica). Come spiega la dottoressa Congedo, l’asportazione del nodulo si realizza effettuando un’incisione di 3 cm sulla parete toracica e inserendo una videocamera per localizzare il ‘tag’.

In questo modo, il chirurgo rimuove solamente il nodulo sospetto, conservando il tessuto polmonare sano. Grazie a questa tecnica, il paziente può tornare a casa dopo soli due giorni, grazie ai tempi di recupero molto brevi. “Abbiamo iniziato ad utilizzare questa tecnica nel 2019”, ricorda la dottoressa Congedo, “e da allora abbiamo continuato a migliorarla”.

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