L’arte delle seduzione al Festival del Burlesque Queen a Napoli. Al Teatro il Piccolo di Fuorigrotta, Vince Carolina dell’Aglio di Imola con il nome d’arte Ginger La Coquette la nuova edizione del Festival Del Burlesque Queen di Napoli. La manifestazione giunta alla sua seconda edizione e patrocinata dal Comune di Napoli, è nata da un’idea dell’artista Francesca Filando ed ha ospitato le esibizioni di 12 performer di quest’arte dalla antica tradizione.
Erroneamente interpretato come uno spogliarello, l’arte del burlesque va ben oltre questo: le artiste si esibiscono nella danza con i ventagli, con le sedie, charleston e can can tutto allo scopo di intrattenere ironicamente gli spettatori.
Lo spirito alla base del Festival non è solo quello di offrire uno spettacolo vario ed indubbiamente interessante, quanto piuttosto quello di diffondere la cultura di questa arte caricaturale nata nell’Inghilterra del XVIII secolo.
Le prime rappresentazioni ebbero il fine di ridicolizzare i generi teatrali del tempo ma la fortuna si deve alla sua diffusione negli Stati Uniti d’America dove le esibizioni furono arricchite da canzoni e danze esibite con costumi colorati e succinti, approdando in Italia alla fine degli anni 30. Sulla scia di questa arte, nata come caricatura e divenuta poi vero e proprio varietà, molti artisti contemporanei come ad esempio Madonna, si sono ispirati alla cultura del burlesque nell’ambito delle proprie esibizioni.
La carriera
Francesca Filardo nasce come costumista per lo spettacolo lavorando con Mario Scarpetta, Lino D’Angiò, la RAI e Mediaset. Si approccia all’arte del burlesque già nel 2010 frequentando diversi workshop e stage di teatro, recitazione ed interpretazione. Grazie alle sue doti di ballerina di danze caraibiche e tango argentino, le sue performance sono veri e propri spettacoli curati fin nei minimi dettagli, raffinati ed eleganti, permeati da quella ironia tipica del genere.
È ben più del concetto di togliersi i vestiti: si tratta piuttosto di un esercizio costante della femminilità e della malizia attraverso gestualità ricercate, aggraziate danze e body language finalizzate al divertimento ed alla riscoperta dell’armonia del corpo femminine in tutte le sue forme.
Marcella Selo
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