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Conosce una donna al bar e le dà 4 anni in più d’età: uomo sfregiato al volto con una bottiglia rotta

Conosce una donna al bar e le dà 4 anni in più d’età: uomo sfregiato al volto con una bottiglia rotta. Un uomo conosce una donna al bar e le dà 4 anni in più nella stima dell’età. Da qui in poi l’epilogo sembrerebbe scontato, con l’eventuale corteggiamento che finisce in quel preciso istante. Invece l’uomo in questione è finito all’ospedale, sfregiato al volto con il vetro di una bottiglia rotta dalla donna.

Protagonista Joanne D., un’imprenditrice britannica che, durante quella che doveva essere una serata spensierata al pub, ha ferito il volto di un uomo con un frammento di vetro di una bottiglia di vino, in un pub di Manchester (Inghilterra), dopo che questi ha erroneamente stimato la sua età. La donna si è inferocita quando l’uomo le ha ha detto che sembrava avere 43 anni, mentre in realtà ne ha 39.

A dire il vero, in quel momento sembrava fosse finita lì, con lui che è andato in bagno come se niente fosse. Ma quando è tornato dal bagno la 39enne si è precipitata verso di lui e lo ha colpito due volte in faccia. L’uomo ha subito un taglio di 10 cm che ha mancato di poco uno degli occhi e ha richiesto diversi punti di sutura, oltre a una lesione al pollice procurata durante il tentativo di divincolarsi.

La sentenza a sorpresa

L’episodio è avvenuto il 9 settembre dell’anno scorso ma il caso è balzato alle cronachein questi giorni durante i quali si è tenuto il processo. La Crown Court di Manchester ha appreso che la donna soffriva di “bassa autostima” e aveva bevuto molto al momento dell’aggressione. La 39enne, madre di un figlio, si è dichiarata colpevole di aver inflitto gravi lesioni personali e ha rischiato fino a tre anni di prigione.

Tuttavia, come riporta Metro, il giudice del caso, Elizabeth Nicholls, ha preferito sospendere la condanna, affermando che, sebbene non ci fossero scuse per il crimine commesso, l’imputata è una “donna laboriosa”, “madre amorevole” e non rappresenta un “rischio per la società”.

“È stato senza dubbio traumatico per [la vittima] e ha avuto un impatto su di lui. Fortunatamente sembra essersi ripreso bene. Ho visto la foto e la cicatrice è appena percettibile, ma per lui sarà un costante promemoria di quella notte. Lei è una donna senza precedenti. Non è mai stata in tribunale e ha un buon carattere”, ha sentenziato il giudice.

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