Zia versa pentola di acqua bollente sulla nipote 13enne: credeva avesse una relazione col marito. Una donna versa una pentola di acqua bollente sulla nipote 13enne perché credeva che la ragazzina avesse una relazione col marito. È successo nel Distretto Federale brasiliano di Samambaia Sul, lo scorso 3 aprile.
La donna ha anche registrato l’intero assalto, incluso il momento in cui ha versato una pentola di acqua bollente sulla testa della ragazza. Dopo aver perpetrato l’atto violento, la zia ha portato la vittima a Cidade Oeste, nella periferia del DF, dove il Consiglio Tutelare locale ha fornito assistenza alla giovane.
Le immagini, che preferiamo non pubblicare, sono davvero terribili. Le immagini mostrano la ragazza seduta a terra, quando la donna la colpisce all’improvviso con dell’acqua bollente. Terrorizzata e dilaniata dal dolore, la nipote si alza e viene immediatamente aggredita con schiaffi e pugni dalla zia.
La scena è stata ripresa dall’imputata, che ha posizionato strategicamente il suo cellulare in un angolo per registrare l’aggressione. Si ritiene che la zia fosse responsabile della ragazza e che i crimini siano stati motivati dalla gelosia della donna nei confronti del marito. Ripetutamente, si afferma che la ragazza avesse avuto rapporti sessuali con l’uomo.
L’adolescente è stata trasportata all’ospedale regionale di Asa Norte (Hran), dove è stata ricoverata in condizioni critiche a causa delle ustioni. Le prime informazioni suggeriscono che la ragazza fosse arrivata dal Maranhão per vivere con la famiglia nel DF.
Dopo che il video mostra la ragazza mentre viene scottata, il cellulare cade e inizia a registrare solo l’audio. L’adolescente implora la zia di smettere di attaccarla. In un certo punto, i figli dell’indagata intervengono, con urla strazianti. Tutti supplicano l’adulto di cessare l’aggressione.
L’episodio shock
Fuori controllo, l’aggressore impugna un coltello, momento in cui i bambini si disperano e piangono, gridando alla madre di non commettere un crimine ancora più grave. La donna usa l’arma da taglio per minacciare l’adolescente, nel tentativo di impedirle di denunciarla.
Un rapporto di polizia è stato registrato presso la stazione di polizia di Cidade Oeste. Tuttavia, l’indagine è stata trasferita alla Polizia Civile del Distretto Federale (PCDF). I crimini saranno indagati dal Dipartimento di Polizia per la Protezione dei Minori e degli Adolescenti (DPCA). Non ci sono ancora informazioni riguardo all’eventuale arresto della zia aggressiva.
Il Consiglio Tutelare si è recato all’Hran per verificare le condizioni di salute della ragazza e, in seguito, dovrà adottare le misure appropriate nei confronti dei responsabili del minore.
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