Arrestato per aver torturato la figlia: era uscito dal carcere per aver aggredito la stessa vittima. Un uomo di 56 anni che è stato arrestato per aver torturato la figlia 16enne, aveva da poco finito di scontare 5 anni di carcere per aggressione alla stessa vittima. L’uomo, un avvocato brasiliano, è finito in carcere domenica 3 marzo con l’accusa di aver torturato, aggredito, minacciato e tenuto in un carcere privato sua figlia e sua moglie, di 43 anni.
Il 56enne aveva già scontato una pena detentiva di cinque anni per stesso tipo di reato nel 2015 sempre nei confronti della ragazzina che all’epoca aveva 8 anni. Il 56enne avrebbe ottenuto la libertà nel 2020, dopo aver risolto la sua situazione con i tribunali. Secondo la famiglia, tre anni fa all’adolescente era stato diagnosticato il disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD), una malattia che colpisce bambini, giovani e adulti. Per questo motivo la ragazza avrebbe difficoltà di apprendimento.
Secondo le testimonianze, l’avvocato aggrediva la figlia con pugni sulla schiena, schiaffi e botte con le pantofole, ogni volta che la ragazza non capiva cosa le spiegava mentre svolgeva i compiti scolastici. Il giorno prima dell’arresto, secondo la polizia, ha messo la ragazza seduta su un tavolo e ha iniziato ad aggredirla con infradito e scarpe addosso, ogni volta che la vittima presentava qualche tipo di difficoltà.
L’aggressione shock
Gli attacchi sono avvenuti mentre si svolgevano compiti scolastici che avrebbero dovuto essere svolti a casa. Nella stessa occasione è stata aggredita anche la madre dell’adolescente, in quanto ritenuta colpevole dell’accaduto dall’indagato. Madre e figlia erano state chiuse nell’appartamento dove vivono, tenute in ostaggio. Alle due era vietato alzarsi e non potevano nemmeno andare in bagno. Dopo le 22:00 potevano andare a dormire.
Madre e figlia sono riuscite a scappare approfittando del momento in cui il 56enne è uscito per andare in chiesa. Hanno deciso di andare alla polizia e hanno raccontato loro cosa era successo. Con i segni degli attacchi sui loro corpi, le due vittime sono state sottoposte a un esame forense. Il risultato ha confermato le lesioni lamentate da entrambi. A quel punto gli agenti hanno arrestato il padre orco.
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