Assume troppa vitamina D in pillole: muore per ipercalcemia. Il caso. Un anziano di 89 anni assume troppa vitamina D in pillole e muore per ipercalcemia. Il caso è avvenuto lo scorso maggio nel Regno Unito. La vitamina D ha proprietà antinfiammatorie e neuroprotettive che lavorano per supportare sia la salute immunitaria che la funzione muscolare. Purtroppo però non si trova negli alimenti, ma il nostro corpo la crea naturalmente quando esposto alla luce solare diretta.
Sfortunatamente, nel Regno Unito le giornate di Sole non sono tante, quindi molti scelgono di assumere la vitamina D in pillole o integratori. Così ha fatto David Mitchener, questo il nome della vittima, ed ha ingerito livelli fatalmente elevati di vitamina D. L’anziano, un uomo d’affari in pensione, è stato ricoverato all’East Surrey Hospital nel maggio 2023 e soffriva di qualcosa chiamato ipercalcemia.
Troppa vitamina D, i rischi
Secondo Cancer Research UK, i medici avevano trovato alti livelli di calcio nel sangue dell’89enne, un risultato diretto dell’assunzione di troppa vitamina D. Prima della sua morte, un test ha dimostrato che i livelli di vitamina D dell’uomo di Oxted avevano raggiunto 380; il livello più alto mai registrato dal laboratorio. il livello di vitamina D per una buona salute delle ossa, è massimo 20 ng/ml. L’anziano è morto dieci giorni dopo il ricovero in ospedale.
Dopo la sua morte è stata aperta rapidamente un’inchiesta ed è stato effettuato un esame post mortem. Oltre alla tossicità della vitamina D, il medico legale ha scoperto che l’uomo era morto di insufficienza cardiaca congestizia, insufficienza renale cronica, ipercalcemia e cardiopatia ischemica. Secondo il vice coroner del Surrey, Jonathan Stevens, gli integratori che Michener stava consumando nove mesi prima della sua morte mancavano di una guida adeguata.
“Non c’erano avvertenze sulla confezione o nella confezione che dettagliassero i rischi specifici o gli effetti collaterali dell’assunzione di integratori di vitamina D. Secondo me c’è il rischio che si verifichino morti futuri se non si interviene”, si legge nel rapporto. Stevens ha anche avvertito che gli integratori possono comportare “rischi molto gravi” per la salute se “assunti in eccesso”.
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