Scandalo Usa, 30 lavoratori della prigione sorpresi a fare sesso con detenuti: scoperti anche stupri e spaccio. Un’inchiesta giornalistica dell’Herald -Leader fa luce su uno scandalo negli Usa, dove 30 lavoratori della prigione sono stati sorpresi a fare sesso con detenuti. Succede nello Stato del Kentucky, dove gli oltre 30 dipendenti del Dipartimento penitenziario sono finiti nella bufera per vari reati consumati durante un periodo di 16 mesi, mentre altri sono stati scoperti a contrabbandare droga e armi.
L’indagine shock ha rivelato 59 casi di reati sessuali tra dipendenti e detenuti negli ultimi cinque anni, di cui 35 con possibili accuse penali. Più recentemente, una 42enne è stata accusata di sodomia di terzo grado all’inizio di questo mese per aver presumibilmente avuto una relazione sessuale con un detenuto che aveva la metà dei suoi anni. Il detenuto stava scontando una lunga pena per furto con scasso, aggressione e furto, secondo il quotidiano.
Almeno altri 14 sono stati sorpresi a contrabbandare nelle carceri droghe come suboxone e metanfetamine in cambio di denaro. Un agente è stato denunciato per porto d’armi abusivo. Un totale di 62 dipendenti sono stati licenziati o dimessi in 13 prigioni statali e in un campo di prigionia di minima sicurezza, che insieme ospitano più di 11.300 detenuti. Gli esperti affermano che i problemi nelle carceri statali del Kentucky si estendono oltre le relazioni inappropriate o il contrabbando, e lo stesso vale per le strutture correzionali in tutto il paese.
I casi shock
In una causa federale intentata lo scorso anno, un 56enne è stato accusato di aver abusato sessualmente di un detenuto in diversi modi tra marzo e luglio 2022. Presumibilmente, i funzionari della prigione erano consapevoli dei suoi comportamenti ma non hanno fatto alcuno sforzo per fermarlo. L’imputato, che allora era il cappellano capo dell’Eastern Kentucky Correctional Complex, si è dichiarato non colpevole delle accuse penali ed è in attesa di processo entro la fine dell’anno.
In un caso diverso, una donna di 39 anni è stata accusata di stupro di terzo grado nel dicembre 2022 dopo che un collega ufficiale l’ha sorpresa a fare sesso con un detenuto nel penitenziario statale del Kentucky nella contea di Lione. Nello stesso anno, una ex agente del Metro Corrections, fu arrestata con l’accusa di aver collaborato con detenuti e altri fuori dal carcere per contrabbandare droga nella struttura. È stata sospesa e in seguito si è costituita. L’anno scorso è stata accusata di cattiva condotta ufficiale, promozione del contrabbando e associazione a delinquere finalizzata alla promozione del contrabbando.
Gli esperti hanno affermato che le guardie nelle carceri statali del Kentucky non mantengono una distanza adeguata dai detenuti, il che alla fine ha portato al caos. A peggiorare la situazione, il Dipartimento penitenziario del Kentucky è a corto di personale, con oltre la metà dei posti di lavoro vacanti. Gli agenti penitenziari hanno dovuto lavorare su turni extra, a volte 72 ore a settimana, come riportato dal quotidiano.
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