Pordenone, bimba a scuola con il niqab a 10 anni: la maestra le fa scoprire il volto ma scoppia la polemica. A Pordenone una bimba va a scuola con il niqab a 10 anni e la maestra le fa scoprire il volto, ma il caso ha sollevato una forte polemica, al punto da arrivare in Senato. La bambina, immigrata di seconda generazione, è arrivata a scuola indossando il grande velo di colore scuro che copre il corpo della donna lasciando soltanto una fessura per gli occhi.
La maestra ha chiesto che la piccola tornasse in classe a volto scoperto, come di fatto è poi avvenuto. A riportare la notizia è il Messaggero Veneto, secondo cui a scuola saranno svolti accertamenti sul caso e sono stati informati i dirigenti scolastici degli istituti comprensivi della città, che da anni lavorano per l’integrazione dei bambini e per il rispetto dei diritti dell’infanzia. La comunità islamica pordenonese ha accolto con scetticismo e preoccupazione la notizia.
Cos’è il niqab
Il niqāb, un velo con radici nella tradizione araba preislamica e islamica, avvolge completamente la figura femminile, inclusi volto e capelli, lasciando visibili solo gli occhi. Di solito composto da due parti separate, il primo copre naso e bocca, legato sopra le orecchie, mentre il secondo nasconde i capelli e parte del busto, da legare dietro la nuca e lasciare cadere lungo le orecchie. Esistono diverse varianti di velo utilizzate in varie regioni.
Nel Vicino Oriente, il niqāb è spesso associato al wahhabismo, un movimento fondamentalista legato all’Arabia Saudita, ma è presente anche in aree al di fuori di questa influenza. In molte regioni, le donne musulmane indossano invece l’ḥijāb, che copre solo i capelli, sia in Egitto che nell’Africa Settentrionale.
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