Usa, boia fallisce l’esecuzione: detenuto scampa alla morte per la decima volta. Succede nello Stato americano dell’Idaho dove il boia fallisce l’esecuzione e il serial killer Thomas Eugene Creech, uno dei condannati a morte più longevi negli Stati Uniti, scampa ancora alla morte. I medici ci hanno rinunciato e la sua esecuzione con un’iniezione letale è stata sospesa perché non si riesce a trovargli una vena.
Si tratta dell’ultima di una serie di esecuzioni interrotte negli Stati Uniti: doveva essere la prima nell’Idaho in 12 anni. Tra le ragioni, vi è la difficoltà nel trovare una vena idonea nei detenuti per la somministrazione del cocktail letale. Questa sfida ha spinto diversi Stati degli Stati Uniti a considerare alternative per l’applicazione della pena di morte, come l’uso di azoto respirato tramite una maschera da soffocamento. Recentemente, in Idaho è stato approvato l’utilizzo del plotone di esecuzione.
Creech, 73 anni, si trova in carcere da cinque decenni, dal 1974, ed è stato condannato per aver commesso omicidi in tre stati, oltre a essere sospettato di essere responsabile di molte altre morti. Gli avvocati di Creech hanno prontamente presentato una nuova richiesta di sospensione presso la Corte distrettuale degli Stati Uniti, sostenendo che il “fallimento nell’esecuzione” evidenzia “l’incapacità del dipartimento di condurre un’implementazione umana e conforme alla Costituzione”.
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