Dorme accanto al cadavere in decomposizione di suo fratello per 5 anni: la scoperta horror. Una donna dorme accanto al cadavere in decomposizione di suo fratello. È successo a Melbourne, in Australia. La donna, di circa 70 anni, ha trascorso fino a cinque anni dormendo accanto al fratello morto in una casa infestata dai topi e disseminata di spazzatura in un ricco sobborgo.
La scoperta in un’abitazione a Russell Street a Newtown a Geelong, a sud-ovest di Melbourne, un quartiere considerato benestante dove il prezzo medio delle case è attualmente pari a 6/700mila euro. La polizia ha arrestato la donna il 29 dicembre 2022 per una questione non correlata. Gli agenti forensi in tute anti-rischio biologico sono stati costretti a guadare rifiuti dal pavimento al soffitto, ratti, opossum morti e feci umane per raggiungere lo “scheletro”.
Si ritiene che la donna abbia dormito accanto al cadavere tra i due e i cinque anni. “Hanno rimosso uno scheletro insanguinato, non un corpo. Come può qualcuno vivere con un cadavere accanto per cinque anni e nessuno lo sa? Hanno cercato di nascondere la cosa sotto il tappeto. Viviamo accanto a una casa degli orrori”, ha detto la vicina Nicole Stratton al Geelong Advertiser.
Le proteste dei vicini
I residenti lungo la strada alberata si sono lamentati per anni con diversi dipartimenti governativi, ma le loro segnalazioni sono cadute nel vuoto. Si ritiene che un membro del personale del consiglio della città di Greater Geelong abbia tentato di interagire con l’inquilino almeno una volta prima di avvisare il DFFH. L’uomo è stato visto vivo l’ultima volta nel 2018 da alcuni residenti che vivevano lungo la strada.
La donna era un’affittuaria del Dipartimento per la famiglia, l’equità e l’edilizia abitativa, il che sollevava domande su come il corpo potesse rimanere nascosto per così tanto tempo. La signora Stratton ha detto che pensava che l’accumulo di “assoluta sporcizia” potesse aver contribuito a mascherare la puzza del corpo in decomposizione. L’ufficio locale per l’edilizia abitativa ha istituito un nuovo sistema per intensificare qualsiasi questione associata al welfare dopo l’incidente.
La polizia di Victoria ha detto di essersi recata nella proprietà per condurre un controllo sanitario sull’uomo quando è stato scoperto il suo cadavere. Un portavoce del DFFH ha dichiarato: “Diversi controlli assistenziali sono stati condotti presso la struttura dal 2021 a causa delle crescenti preoccupazioni relative alla mancanza di contatto, alla mancanza di accesso e al cattivo stato della proprietà.
La donna è stata rilasciata senza accusa in relazione alla morte dell’uomo avvenuta l’anno scorso. Il medico legale sta ancora indagando sulle cause della morte. L’immobile è rimasto sfitto da oltre un anno e si prevede che entro la fine dell’anno verrà ristrutturato (foto da archivio).
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