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Cronaca

Roma, si rifà i glutei e scappa senza pagare con drenaggi e guaina ancora attaccati: caccia alla donna recidiva

Roma, si rifà i glutei e scappa senza pagare con drenaggi e guaina ancora attaccati: caccia alla donna recidiva. Una donna di 38 anni si rifà i glutei e scappa senza pagare con drenaggi, protesi e guaina ancora attaccati. È successo lo scorso mercoledì, 14 febbraio, in una clinica nel quartiere Montesacro, a Roma. La furbetta del lifting si è data alla fuga dopo aver subito un intervento di chirurgia plastica ai glutei durato sei ore.

In una fuga rocambolesca, la 38enne italiana ha lasciato la struttura con drenaggi, protesi e guaina ancora attaccati, per evitare il pagamento dell’intervento. Il personale sanitario ha assistito impotente alla sua fuga in auto, presumibilmente con il compagno. Il chirurgo Maximilian Catenacci ha presentato denuncia al commissariato Fidene, rivelando che la donna era già ricercata per aver rubato un trattamento di medicina estetica da un altro collega.

A riportate la notizia è ‘Il Corriere della Sera’, secondo cui il valore complessivo dell’intervento si aggira sui 20 mila euro, ma la donna ne aveva versato solo mille a titolo di acconto. «Questa signora è stata ricoverata in una struttura di Roma nord per una operazione di chirurgia plastica ed estetica. Si tratta di un intervento molto complesso perché è un gluteoplastica quindi inserimento di protesi di volume ovviamente maggiore di quelle che si inseriscono nel seno», le parole dell’avvocata Stefania Arduini, riportate da CorSera.

La fuga shock

Secondo la legale, «Molte persone non si sottopongono a questo intervento perché ha un post operatorio molto pesante e doloroso che va controllato con gli analgesici. Il post operatorio è molto lungo, bisogna stare a riposo a letto, bisogna indossare una guaina, fare dei controlli serrati. Ci siamo stupiti tutti, io che non sono medico, ma soprattutto perché questa signora si è alzata, è andata via dalla clinica ed ha avuto anche la resistenza fisica di sottrarsi ai medici e agli infermieri che erano presenti che erano preoccupati anche per la sua tutela fisica. Ma lei candidamente si è infilata in macchina e si è portata via tutto, i drenaggi, la guaina e le protesi».

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