Proclamato la “reincarnazione” dal Dalai Lama: bambino di otto anni americano riceve l’investitura. Un bambino di otto anni è stato soprannominato la “reincarnazione” di uno dei leader spirituali più importanti del buddismo tibetano, il Dalai Lama.
Il titolo formale del bambino è il decimo Khalkha Jetsun Dhampa Rinpoche, rendendolo il terzo Lama più anziano del buddismo tibetano .La reincarnazione è una credenza fondamentale per i buddisti, poiché secondo la loro religione, dopo la morte il Dalai Lama si reincarnerà in un bambino che verrebbe scelto a margine una serie di rituali.
Nonostante sia nato negli Stati Uniti, il ragazzo è di origine mongola ed è diventato improvvisamente una figura molto importante, soprattutto considerando la continua occupazione del Tibet da parte della Cina e l’opposizione al Dalai Lama. Quando il Dalai Lama nominò per l’ultima volta il loro Panchen nel 1995, fu arrestato dal governo cinese e sostituito con il proprio candidato.
Persistono i timori che qualcosa di simile possa accadere quando lo stesso Dalai Lama alla fine morirà, un evento che secondo lui non avrà luogo nel territorio controllato dalla Cina, indicando che il suo successore potrebbe emergere da un altro paese in cui è praticato il buddismo tibetano come India, Nepal, Bhutan o Mongolia.
La disputa con Pechino
Il Tibet è stato controllato da Pechino sin dall’invasione del 1951, seguita subito dopo dal Dalai Lama, in fuga dopo una fallita rivolta tibetana nel 1959. Da allora, è una figura evitata dal governo cinese, e anche coloro che interagiscono con lui vengono ostracizzati con punizioni che vanno dalla cancellazione di personaggi famosi alla sanzione di interi paesi.
Nel 2016, il Dalai Lama visitò la Mongolia e, secondo quanto riferito, sarebbe nato Jetsun Dhampa, ma le ricerche messe in atto per trovare il bambino furono interrotte dopo la chiusura delle frontiere da parte del governo cinese, oltre a ritardare una serie di prestiti e prestiti. annullamento delle riunioni diplomatiche
Secondo il Times, il padre del bambino è Altannar Chinchuluun, professore di matematica all’Università Nazionale della Mongolia, e sua madre è Monkhnasan Narmandakh, amministratore delegato della grande azienda Monpolymet. La questione su chi potrà nominare i leader spirituali buddisti è tornata al centro dell’attenzione e pone le basi per l’eventuale disputa su chi sarà il prossimo Dalai Lama. Il leader spirituale buddista ha ormai 88 anni e ha già detto che non si reincarnerà in territori di proprietà della Cina, invalidando sostanzialmente qualsiasi candidato proposto da Pechino per la carica.
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