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Spettacolo

Luca Argentero e la sorella Francesca: “Ecco Stella Stellina. Luca buono ma ha un difetto. Le mie amiche amiche lo amavano”

Luca Argentero e la sorella Francesca: “Ecco Stella Stellina. Luca buono ma ha un difetto. Le mie amiche amiche lo amavano”. Luca Argentero e la sorella Francesca (lui 45 anni, lei 42) presentano Stella Stellina, un libro per bimbi che da oggi sarà in libreria per Mondadori. Ne parlano in una intervista rilasciata a ‘Il Corriere della Sera’ della quale vi proponiamo alcuni passaggi.

A chi è venuta l’idea?
Luca: «A Francesca, che ha una creatività incredibile. Voleva regalare un libro a Nina per Natale fatto da lei».
Francesca: «Ci tenevo a lasciarle qualcosa che restasse, un segno tangibile del mio amore. Luca in genere è molto critico, invece mi ha detto subito: “Non limitiamolo a un regalo a Nina e alla nostra famiglia”».

Qual è stato il contributo specifico di Luca?
«Ho due bambini piccoli e una certa pratica in tema di favole serali: i bambini non vogliono mai andare a dormire, anche quando crollano dal sonno. Con questa favola, invece, possono immaginare di iniziare una nuova avventura mentre sono a letto. Il grosso del lavoro, comunque, lo ha fatto Francesca: diciamo proprio il 98 per cento».

Luca Argentero e la sorella Francesca: “Ecco Stella Stellina. Luca buono ma ha un difetto”

I protagonisti sono Nina & Dudù. Anche il coniglio di pezza esiste davvero?
Luca: «Altroché. Dudù è a tutti gli effetti un componente della famiglia. Da poco lo abbiamo perso e non immagina il dramma: per fortuna lo abbiamo ritrovato vicino a casa. Quando Nina inevitabilmente si stuferà di lui, lo conserverò in un posto speciale».

Ci sarà una favola anche per Noè, il fratellino di Nina?
Luca: «No, però ci saranno altre storie: Nina farà il giro del mondo in sette sogni».

Voi due che fratelli siete stati?
Luca: «Attaccatissimi fino all’adolescenza, quando i tre anni di differenza sono diventati una voragine. Poi però dai miei 20 anni siamo ritornati a fare cose insieme».
Francesca: «Devo a Luca tante mie prime volte. Il primo concerto, per esempio, quello dei Green Day, sul pit. Oppure la patente: mi faceva scuola guida sulla vecchia Uno bianca della nonna, che poi è diventata la mia auto».

Un pregio e un difetto dell’altro?
Francesca: «Luca è super buono e generoso, fin da piccolo. Ma è testardo, e ormai sta solo peggiorando: non ci provo neanche più a fargli cambiare idea».
Luca: «Sono celeberrimi i bigliettini per Natale di Francesca, ci sorprendono sempre. Quest’anno ha disegnato me, Cristina e i nostri figli come la famiglia degli Incredibili e poi ci ha regalato quattro felpe di pile uguali. Però è umorale e non fa nessuno sforzo per mascherarlo».

Luca Argentero e la sorella Francesca: “Le mie amiche amiche lo amavano”

Un aneddoto memorabile?
Francesca: «Quando venne a Camberra, in Australia, per farmi una sorpresa. Frequentavo già l’Istituto europeo del design ed ero lì per uno scambio studentesco. Ho sentito suonare il campanello e me lo sono trovato davanti».
Luca: «In realtà ero lì già da due ore, ero arrivato alle 5.30, ma non volevo svegliarla troppo presto. Per partire mi ero inventato con i prof di Economia e commercio che la mia tesi richiedeva una ricerca sul campo in Australia…».

Francesca, delle cose fatte da Luca di quale è più orgogliosa?
«Il teatro mi ha sempre emozionata di più, sono andata almeno dieci volte a vederlo. Ma quando l’ho visto in Saturno contro sono dovuta uscire dal cinema: non riuscivo a guardarlo in quelle condizioni, è pur sempre mio fratello!».

Chissà quante le avranno chiesto di conoscerlo!
«Questa storia va avanti dalle elementari, lui era già bellissimo. Le mie compagne volevano sempre venire a studiare a casa».

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