Sanremo, Geolier fa il botto al televoto ma vince Angelina Mango: il ‘golpe’ dei giornalisti cancella il verdetto del pubblico. La notizia era nell’aria, ma adesso è ufficiale: in Italia la lingua napoletana va bene solo se si tratta di scimmiottare le battute dei malavitosi interpretati dai bravissimi attori di Gomorra e Mare Fuori. Se invece il contesto è legato a un aspetto positivo, allora la seconda lingua più parlata dello Stivale deve restare espressione del male.
È quanto stabilito al Festival di Sanremo dalla giuria della Sala Stampa e quella delle Radio, che il giorno prima, tra illazioni e preconcetti, avevano già stroncato una possibile vittoria di Geolier, e ignorando poi del tutto ciò che interessa e piace al popolo italiano, che al televoto ha dato al rapper partenopeo il 60% dei voti, distribuendo il restante 40% al resto degli altri artisti in gara, che hanno invece ottenuto misere percentuali, compresa quella della vincitrice Angelina Mango, che ha ottenuto il 16,1% dei voti da casa.
Ma tant’è, la 22enne lucana si aggiudica la 74esima edizione della kermesse canora davanti a Geolier ed Annalisa. E a Napoli non potremo essere più felici. Perché se non ha vinto Geolier, è bello che abbia vinto Angelina, figlia dell’indimenticabile Pino, legata a Napoli quansi come Geolier. In una recente intervista a CorSera, la cantante aveva dichiarato: “Mi sento di assomigliare a Napoli: è lo specchio del mio entusiasmo”.
Napoli come una persona, è una citta umana e sensibile
Mentre a Radio Kiss Kiss Napoli, aveva detto: “Ho sempre tifato Napoli. Sono cresciuta ad un’ora e mezzo dalla città. Sono venuta a Napoli a ferragosto, avevo tre ore tra un aereo ed un treno e sono stata a Spaccanapoli per respirare l’aria napoletana. Napoli è come se fosse una persona, è una citta umana e sensibile. Mi sembrava il posto giusto dove ambientare la storia di ‘Che t’o dico a fa’ e mi piace il fatto che il mio tour parta da Napoli”.
La vittoria di Angelina Mango rappresenta anche una rivincita del gentil sesso, visto che gli esimi colleghi accreditati all’Ariston come giudici, da 10 anni non votavano una donna come vincitrice del festival di Sanremo. L’ultimo successo risaliva al 2014, quando Arisa (un’altra lucana) si impose con Controvento. Insomma, c’è voluto un napoletano per convincere la giuria, che ricorderemo come ‘quella dei pregiudizi’, a votare finalmente una donna. Un grosso in bocca al lupo ad Angelina, che adesso potrà sicuramente contare anche del supporto dei napoletani all’Eurovision.
Carmine Gallucci
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