Racconta una barzelletta alla figlia in coma da 5 anni: si sveglia ridendo. Una donna racconta una barzelletta alla figlia in coma da 5 anni e lei si sveglia ridendo all’improvviso, è l’incredibile vicenda di Jennifer Flewellen. Il 25 settembre 2017 Jennifer è rimasta coinvolta in un terribile incidente stradale a Niles, nello Stato americano del Michigan. La donna fu portata d’urgenza in ospedale ed è finita in coma, quando aveva 35 anni.
Jennifer stava guidando lungo la M139 a Niles quando si è finita schiantata con l’auto contro un palo della luce. I paramedici l’hanno trovata priva di sensi e l’hanno portata d’urgenza in ospedale dove è finita in coma. L’ormai 42enne è rimasta in coma per quattro anni e 11 mesi, tuttavia, il 25 agosto 2022, si è svegliata dopo che sua madre, Peggy Means, al suo fianco le ha raccontato una barzelletta. Sua madre aveva detto all’epoca alla WNDU che i medici non “si aspettavano che si svegliasse”.
“Ci è sempre stato detto che soffre di anossia e che a causa del danno cerebrale non si sveglierà mai, ma non si dice mai mai”, ha detto. Infatti, nonostante le preoccupazioni dei medici, Flewellen ha sfidato le probabilità e si è risvegliata dal coma quasi cinque anni dopo e il momento si è verificato subito dopo che sua madre le ha raccontato una barzelletta. In un’intervista con PEOPLE, Means rivela di aver realizzato che sua figlia stava iniziando a svegliarsi dal coma perché in risposta alla sua battuta, ha iniziato a ridere.
Il risveglio improvviso
La mamma ha riflettuto su come sentire sua figlia ridere l’abbia “spaventata” “all’inizio” perché “non l’aveva mai fatto” prima. Tuttavia, Means ha continuato: “Ogni sogno si è avverato. Oggi è il giorno in cui ho detto: ‘Quella porta che era chiusa, che ci teneva separati, si era appena aperta. Eravamo tornati'”. La donna “non si è” svegliata completamente a causa dello scherzo, perché “non riusciva a parlare” ancora, ma la mamma spiega che sua figlia “stava annuendo”, il che era un segno sorprendente.
Da allora, la donna è diventata “più forte”, tanto da poter andare alla partita di football di suo figlio nell’ottobre dello scorso anno. E la mamma spera che sua figlia torni presto a parlare e camminare di nuovo. La famiglia ha avviato una campagna GoFundMe per aiutare a coprire le spese necessarie per aiutarla a riprendersi sia mentre si trova al Mary Free Bed Rehabilitation Hospital, che in futuro.
La pagina GoFundMe descrive in dettaglio i piani per ottenere un furgone per disabili, che potrebbe aiutare la 42enne a recarsi agli appuntamenti, alla terapia e a “tornare nel mondo dopo essere stato confinato in un letto per anni”. E aggiunge: “Vorremmo anche provare a rendere la sua casa più accessibile ai disabili, ristrutturando il bagno innanzitutto. È a casa ormai da diversi mesi e dai per scontato quanto sia facile semplicemente farsi la doccia. Ha e continua a stupire così tante persone nel suo viaggio verso la guarigione e non si fermerà ora, a prescindere, cercando solo di renderlo più semplice”.
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