Una lettera antica spunta durante i lavori di ristrutturazione al Comune: “Scritta dal primo sindaco della città”. I lavori di ristrutturazione del Complesso Municipale Morro da Fumaça, a Santa Catarina, in Brasile, hanno rivelato un vero e proprio record storico tra i vecchi pezzi di legno. Una lettera, datata 1969, firmata dal primo sindaco eletto di Morro da Fumaça.
Datato 1 gennaio 1969, il documento è firmato dal secondo sindaco di Morro da Fumaça, Jorge Silva, il primo eletto, tra le 16 amministrazioni incaricate di gestire il comune. La lettera, scritta a mano, con penna blu, su un cartoncino, registra la storia vissuta dalla città ed elenca i nomi delle principali autorità dell’epoca.
“Stavo rimuovendo le assi e all’improvviso ero lì, in piedi sulla faccia del muro. Questa struttura era come una piattaforma di legno. Non appena l’ho visto, ho smesso di lavorare e ho preso il foglio per vedere di cosa si trattava. È stata una sorpresa!”, ha detto il muratore che si è accorto che c’era qualcosa di importante tra i pezzi di legno, mentre stava lavorando dalla parte che corrisponde alla vecchia plenaria del Consiglio Comunale.
Con la firma debitamente riconosciuta dall’Amministrazione Comunale, il documento, secondo il sindaco Agenor Coral, è un reperto storico che sarà conservato e inserito nella galleria dell’atrio del Municipio.
Sarà esposta nel Museo cittadino
“Fa parte della nostra storia e dovrebbe ricevere il trattamento che merita. Fin dall’inizio delle trattative per la ristrutturazione ho difeso la conservazione delle antiche caratteristiche dell’opera. Questa constatazione non fa altro che rafforzare il fatto che abbiamo fatto la scelta giusta. Invieremo l’elemento per i lavori di restauro e conservazione, in modo che possa poi essere esposto nella galleria della sede amministrativa”, precisa l’ingegnere civile Caroline Crozeta Deghenhard.
L’abitudine di registrare documenti storici, secondo la famiglia dell’ex sindaco Jorge Silva, era un suo hobby. Secondo Rodney Félix Silva Júnior, uno dei nipoti dell’ex primo cittadino, la lettera ritrovata nel palazzo legislativo di Fumacense è solo una delle tante che il politico deve aver lasciato in giro per la città.
“Il nonno lo faceva per un sacco di cose. Faceva queste capsule del tempo. Lo fece davanti a me, prese un pezzo del giornale del giorno e lo appoggiò sul muro del vecchio ufficio anagrafico, dove oggi c’è un locale commerciale. Credo che lo abbia fatto in altri progetti in cui ha partecipato al processo di costruzione o ristrutturazione”, afferma Rodney Félix Silva Júnior, uno dei nipoti dell’ex sindaco.
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