Sfila per strada in una scatola bucata sul seno e offre palpatine ai passanti: modella nei guai. Una modella sfila per strada in una scatola di cartone bucata sul seno e offre palpatine ai passanti. L’iniziativa però non ottiene l’effetto sperato quando viene fermata dalla polizia e accusata di atti osceni. I fatto risalgono al settembre dello scorso anno, quando la modella di nome Ain, ha deciso di passeggiare per le strade di Hongdae, in Corea del Sud, “indossando” una scatola di cartone.
Secondo il Korea Herald, avrebbe fatto qualcosa di simile ad Apgujeong, nell’ottobre dello stesso anno. La donna indossava un bikini ed è stata sorpresa mentre guidava le mani delle persone attraverso i fori su entrambi i lati della “scatola degli angeli”, permettendo loro di toccare parti del suo corpo, compreso il seno, secondo la stazione di polizia di Seoul, intervenuti per disperdere la grande folla che si era radunata e ad impedire alla donna di continuare lo spettacolo.
Il messaggio della protagonista
La modella ha scritto sui social: “Non ho il seno finto. Non ho subito un intervento chirurgico al seno. (La mia performance in una scatola di cartone) non è una trovata di marketing virale, volevo solo promuovere me stesso (per diventare più popolare). È libertà di parola… Non penso che dovrei essere accusata di atti osceni. Come posso essere accusata di aver dato uno spettacolo osceno se (le persone) non potevano vedere (parti del mio corpo)?”.
Attualmente, secondo la “Legge sulle punizioni dei reati minori” della Corea del Sud, chiunque sia considerato imbarazzante o offensivo per gli altri “esponendo eccessivamente” il proprio corpo, o rivelando qualsiasi parte del proprio corpo “che dovrebbe essere nascosta” “, è soggetto ad accuse di esposizione oscena. In Corea del Sud il reato di “sovraesposizione”, è punito con un sanzione che può arrivare fino a 100.000 won (circa 75 euro), mentre la pena per un “atto osceno” può arrivare fino a un anno di prigione.
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