Scoperto nei topi il ‘segreto’ dell’amore monogamo, che provoca anche astinenza: lo studio. Un gruppo di ricercatori ha scoperto nei topi il ‘segreto’ dell’amore monogamo, che provoca anche astinenza quando il rapporto finisce. Desiderare di vedere la persona amata, o viceversa di non volerla vedere quando la relazione finisce, è un ciclo naturale che si ripete tante volte nella vita. L’origine di questo ciclo è ormai ben nota alla scienza: la dopamina.
Uno studio pubblicato lo scorso 12 gennaio sulla rivista scientifica Current Biology, ha evidenziato una relazione diretta tra la dopamina, nota anche come ormone del piacere, e le relazioni monogame. L’incontro con la persona amata provoca un’ondata di dopamina nel cervello, mentre il processo di separazione può portare a una sorta di crisi di astinenza.
La ricerca è stata condotta con l’arvicola delle praterie, una delle rare specie di mammiferi che tende a formare rapporti monogami (solo il 5% delle specie ha questa tendenza). I ricercatori hanno costretto i topi a compiere sforzi fisici per ricongiungersi con i loro partner, come arrampicarsi su pareti o azionare leve, e hanno visto che solo l’aspettativa di incontrare la persona amata generava picchi di dopamina.
Le due fasi dell’esperimento
Allo stesso tempo, quando separavano con la forza gli animali dai loro partner, si verificava un improvviso calo di questo neurotrasmettitore, facendo entrare i ratti in una sorta di isolamento. Ne ha parlato la neuroscienziata Zoe Donaldson, professoressa all’Università di Boulder, negli Stati Uniti, e una delle principali autrici dello studio.
“Ciò che abbiamo scoperto, in sostanza, è una firma biologica del desiderio che ci aiuta a spiegare perché vogliamo stare con alcune persone più di altre. Questa ricerca suggerisce che alcune persone lasciano un segno chimico unico nel nostro cervello che ci porta a mantenere questi legami monogami nel tempo”, ha detto.
Quando i topi hanno finalmente incontrato i loro partner, durante i primi minuti di annusate e coccole, gli animali avevano così tanti marcatori della dopamina attivati. Secondo la neuroscienziata una parte del loro cervello, in queste circostanze, si illumina come un rave party.
Il ruolo della dopanina dopo la separazione
Gli scienziati hanno anche provato a tenere i topi separati per quattro settimane (equivalenti a più di un anno umano, considerando l’aspettativa di vita degli animali). Durante questo periodo inizialmente si isolarono e poi trovarono altri partner. Una volta rimessi insieme, i topi si riconoscevano ma non avevano effetti della dopamina.
In breve, il tempo ha guarito le ferite e ha cambiato la chimica del cervello degli animali. “Pensiamo a questo processo come una sorta di ripristino del cervello che consente all’animale di andare avanti e potenzialmente formare un nuovo legame”, ha detto Donaldson.
Seguici anche su Facebook. Clicca qui
Aggiungi Commento