Corea del Sud, Lee Jae-myung accoltellato al collo: il leader dell’opposizione aggredito tra la folla. Lee Jae-myung, leader dell’opposizione sudcoreana, è stato accoltellato al collo mentre parlava con i giornalisti. È successo questa mattina, martedì 2 gennaio, nella città portuale sudorientale di Busan. Jae-myung aveva appena visitato il sito di un nuovo aeroporto quando l’aggressore si è fatto strada e si è scagliato contro di lui colpendolo al collo. Il politico è crollato quindi a terra, mentre le persone si precipitavano ad aiutarlo e un uomo gli ha iniziato a premere un fazzoletto sul collo.
L’assalitore è stato bloccato da alcuni passanti prima di essere arrestato dagli agenti di polizia. La scena è stata registrata dai canali televisivi sudcoreani. Le immagini mostrano un uomo che, confondendosi nella calca dei giornalisti, si scaglia contro Lee e lo colpisce al collo con un oggetto. Il politico crolla a terra mentre chi gli è vicino si precipita ad aiutarlo.
Lee, il leader del Partito Democratico, è stato sconfitto da Yoon Suk Yeol nella recente corsa presidenziale. Ex operaio bambino con un passato di incidenti sul lavoro, Lee ha evitato l’arresto a settembre, ma è ancora sotto accusa per corruzione legata a un’azienda sospettata di trasferire fondi illeciti alla Corea del Nord. Il presidente Yoon Suk-yeol ha espresso profonda preoccupazione per la sicurezza di Lee Jae-myung dopo un attacco, sottolineando che la società non dovrebbe mai tollerare la violenza, indipendentemente dalle circostanze, secondo il portavoce Kim Soo-kyung.
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