Incidono una svastica sulla schiena del bambino autistico ebreo, rabbia dei genitori: “Faremo causa alla scuola”. Un gruppetto di bulli incidono una svastica sulla schiena del bambino autistico ebreo. È successo alla Clark High School di Las Vegas, nello Stato americano del Nevada. La famiglia del ragazzino ha annunciato una causa contro la scuola dove presumibilmente ha avuto luogo l’episodio.
L’adolescente non verbale e sua madre, identificati solo come SK e CK nei documenti del tribunale, hanno affermato che l’atto insensato è stato compiuto lo scorso marzo, ora sostengono che il distretto scolastico della contea di Clark non è riuscito a proteggere l’allora 17enne. Non solo, la denuncia chiede al distrettoun risarcimento affinché l’adolescente possa frequentare un programma di terapia esterna, oltre ad un ulteriore rimborso alla famiglia per le eventuali spese sostenute di conseguenza.
La causa, ripresa dal Daily Mail, afferma inoltre che il ragazzo da allora ha studiato a casa e accusa i funzionari di “non essere riusciti a fornirgli un ambiente scolastico sicuro, esente da molestie, intimidazioni e bullismo”. La denuncia è stata presentata il 13 novembre al Dipartimento di Educazione Speciale del Nevada.
La ricostruzione
“Il 9 marzo 2023, SK è tornato a casa da scuola con una svastica incisa sulla schiena. [Lui] si rifiutò di entrare in quel bagno specifico dopo quel giorno”, afferma l’accusa, riportata per la prima volta dal New York Post, riferendosi al bagno dove è avvenuta la presunta aggressione. “La circoscrizione ha negato di essere a conoscenza dell’accaduto”, si legge ancora.
In precedenti dichiarazioni rilasciate ai media, la madre del ragazzo aveva già detto che suo figlio frequenta la scuola con un cane guida. Ha anche detto che il ragazzo non parlava e indossava uno yarmulke al momento del presunto attacco. La denuncia poi fa riferimento a come, dopo un’indagine interna, i funzionari scolastici della contea di Clark abbiano affermato di “non aver trovato prove che indichino l’origine delle ferite [del ragazzo]”, gettando acqua fredda sulle affermazioni della famiglia.
Tale dichiarazione è arrivata dopo un’analisi da parte dello staff delle riprese delle telecamere disponibili, dopo la quale diverse altre forze dell’ordine hanno esaminato le stesse informazioni e non hanno trovato prove per determinare l’origine della svastica, secondo il distretto. Giungendo a questa conclusione, si legge ancora nella denuncia, il distretto non è riuscito a fornire allo studente un’istruzione adeguata ai sensi dell’Individuals with Disability Education Improvement Act e dell’Americans with Disabilities Act.
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