Federica Panicucci: “Concerto di Natale e Capodanno diversi per un aspetto. Vorrei che arrivasse un messaggio al pubblico”. Federica Panicucci sul concerto di Natale e Capodanno in musica, la conduttrice Toscana, 56 anni, torna al timone dei due eventi in onda la sera del 25 dicembre e poi, in diretta da piazza De Ferrari a Genova, sempre su Canale 5. Di seguito vi proponiamo alcuni passaggi dell’intervista rilasciata a ‘Tv Sorrisi e Canzoni’.
Federica, anche quest’anno fa la “doppietta”. Con quale spirito vive questi due grandissimi eventi?
«Diciamo che per me dicembre è il mese più impegnativo dell’anno (ride). Lo spirito è decisamente differente. Il concerto di Natale è un momento emotivamente molto forte. C’è prima l’incontro con il Santo Padre, poi il concerto all’Auditorium in un’atmosfera davvero speciale e magica. Si esibiscono artisti internazionali e italiani (vedi box) e si sente tanto l’atmosfera natalizia. A Capodanno invece si cambia radicalmente: è una festa all’insegna del divertimento e della spensieratezza, ci lasciamo alle spalle tutte le cose negative che abbiamo vissuto, con l’augurio che l’anno nuovo ci porti cose belle».
Si prepara diversamente a seconda della serata che conduce?
«La preparazione è simile, abbiamo riunioni operative, le scalette, le prove. La preparazione di uno show televisivo non cambia e l’impegno è il medesimo. Poi, certo, uno spettacolo è al chiuso con il pubblico seduto, mentre l’altro è all’aperto (e… alle intemperie) con il pubblico in piedi. L’anno scorso a Genova ha piovuto tanto, ma il pubblico non si è mosso, è stato meraviglioso».
Torniamo al concerto in Vaticano. Qual è il momento più emozionante?
«In assoluto è l’incontro nostro e degli artisti con il Papa, che avviene in una sala del Vaticano: è un’emozione grandissima, che si rinnova tutte le volte. Ogni anno, il Santo Padre ci dà un messaggio diverso e ascoltarlo è davvero toccante. Ma è coinvolgente anche quando sul palco, oltre agli artisti, salgono i padri missionari che raccontano il progetto che seguono».
Federica Panicucci: “Concerto di Natale e Capodanno diversi per un aspetto”
Quest’anno l’Sms solidale al 45.594 è per un progetto che vuole proteggere le ragazze di strada tra i 9 e i 17 anni in Sierra Leone, attraverso la realizzazione di un rifugio nel Centro Don Bosco Fambul. Ci saranno le testimonianze di alcune di loro durante la serata?
«Non saranno fisicamente sul palco, ma avremo modo di conoscere le loro storie. Poi come dicevo avremo il padre missionario che da anni opera sul territorio. Racconterà quello che fanno e vedremo delle immagini di come tante bambine strappate alla violenza siano state messe in luoghi sicuri. Finora ne sono state salvate più di 500».
Qual è il messaggio che vorrebbe arrivasse al pubblico in questa serata così speciale?
«La solidarietà. Uniti si può fare tanto e sempre. Noi siamo un popolo generoso e attento. Mi aspetto, soprattutto nel periodo natalizio, che gli italiani possano raccogliere il messaggio di unione, solidarietà e fratellanza che daremo».
Tra gli ospiti che si esibiranno, chi non vede l’ora di ascoltare?
«Sono tutti artisti che stimo e mi piacciono molto. Ma quello che attendo di più è Christopher Cross. Oltre ad aver vinto un premio Oscar (per la canzone “Arthur’s theme”, del film “Arturo”, ndr), ha venduto milioni di dischi e canterà una delle sue canzoni più famose che mi riporta indietro nel tempo: “Sailing”, del 1979. Ero molto piccola, ma mi ricorda le mie estati da bambina».
Passiamo al Capodanno. Si torna in piazza a Genova, contenta?
«Molto, perché come dicevo mi ha accolto con grande affetto, ricambiato. L’anno scorso è stata un’esperienza strepitosa, i genovesi sono stati caldi, accoglienti e festaioli. Ho avuto la percezione che si siano divertiti tantissimo durante le molte ore di diretta».
Aggiungi Commento