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Tecnologia

Casco che legge il pensiero: creato il primo dispositivo al mondo in grado di tradurre le onde cerebrali

Casco che legge il pensiero: creato il primo dispositivo al mondo in grado di tradurre le onde cerebrali. Gli scienziati dell’Università di Tecnologia di Sydney sono riusciti a creare il casco che legge il pensiero. Si tratta di un dispositivo in grado effettivamente di carpire le onde cerebrali e tradurle in testo leggibile, il tutto tramite l’intelligenza artificiale. Lo studio è stato testato facendo indossare ai partecipanti il ‘​​cappello magico’ pieno di sensori.

Hanno poi letto un testo casuale, mentre i sensori AI monitoravano le loro onde cerebrali. Queste onde cerebrali sono state poi tradotte in un altro testo, che sembrava somigliare molto al primo. Le registrazioni dell’elettroencefalogramma (EEG) sono state convertite nel testo utilizzando un modello AI chiamato DeWave. Ciò significa che il casco essenzialmente leggeva le parole nella mente delle persone.

Un esempio ha chiesto al partecipante di pensare: “Buon pomeriggio!” Spero che tu stia bene. Inizierò con un cappuccino, per favore, con un bicchierino extra di caffè espresso”. Lo schermo mostrava quindi l’intelligenza artificiale “tradurre le onde cerebrali in una risposta testuale”. Questo diceva: “Pomeriggio!” Tu bene? Cappuccino, scatto Xtra. Espresso”. Tuttavia, non tutte le traduzioni hanno avuto lo stesso successo.

Lo studio

Lo studio iniziale aveva solo 29 partecipanti e aveva un tasso di accuratezza di circa il 40%. Chin-Teng Lin dell’Università di Tecnologia di Sydney (UTS), in Australia, afferma che la tecnologia non è invasiva, nonostante si dica che traduca le onde cerebrali, è relativamente economica e facilmente trasportabile.

“Questa ricerca rappresenta uno sforzo pionieristico nella traduzione delle onde EEG grezze direttamente nel linguaggio, segnando un significativo passo avanti nel campo. È il primo a incorporare tecniche di codifica discreta nel processo di traduzione dal cervello al testo, introducendo un approccio innovativo alla decodifica neurale. L’integrazione con ampi modelli linguistici sta aprendo nuove frontiere anche nelle neuroscienze e nell’intelligenza artificiale”, ha detto.

Questo stile di traduzione delle onde cerebrali tramite l’intelligenza artificiale, è molto meno invasivo, eticamente ambiguo e potenzialmente pericoloso rispetto a idee come quelle di Elon Musk, Neuralink, che sostiene l’inserimento di un microchip nel cervello. DeWave traduce i segnali EEG in parole utilizzando modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM) basati su grandi quantità di dati EEG da un modello BART, combinando il contesto bidirezionale di BERT e utilizzando il decodificatore ChatGPT da sinistra a destra. L’obiettivo è quello di raggiungere una precisione al 90% con le letture in futuro.

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