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Cronaca

Sedava la moglie e poi la stuprava con diversi oggetti: 49enne scoperto dalle immagini sul computer

Sedava la moglie e poi la stuprava con diversi oggetti: 49enne scoperto dalle immagini sul computer. Una donna di 50 anni ha scoperto che il marito l’aveva violentata per oltre 20 anni mentre dormiva, dopo aver trovato “immagini orribili” sul suo computer. L’uomo di Dublino, 49 anni, è stato dichiarato colpevole da una giuria questo mese per 11 capi d’imputazione di aggressioni sessuali avvenute tra il 2005 e il 2014.

Nella sua dichiarazione, la donna ha rivelato di non sapere della ‘passione’ del marito per il porno e di essere stata usata per le sue “fantasie malate”. La rottura del matrimonio ha portato ad ansia, depressione, insonnia e attacchi di panico, oltre a problemi finanziari. Dopo la sconvolgente scoperta, ha eliminato ogni ricordo dell’uomo dalla casa familiare, ma il dolore, l’umiliazione e il degrado persistono.

Le “immagini perverse, indecenti e orribili” hanno cambiato il suo passato, presente e futuro, creando domande senza risposta”, scrivono i giudici. La donna si sente sposata con uno sconosciuto che le ha inflitto “gli abusi più atroci e violenti”. Ha ringraziato la famiglia e la polizia per il sostegno, annunciando l’inizio del suo processo di guarigione.

La condanna

Il marito è stato giudicato colpevole di violenza sessuale con “penetrazioni con vari oggetti”. Il verdetto è giunto dopo un nuovo processo, poiché il primo non aveva concordato su tutti gli capi d’imputazione. Le violenze sono avvenute tra il 2005 e il 2014 nell’abitazione familiare, mentre la moglie era incosciente. La scoperta è avvenuta nel marzo 2019, quando ha trovato le immagini sul computer.

Nonostante la difesa affermi che gli atti fossero consensuali, la donna ha dichiarato di essere stata minacciata dal marito con un video compromettente. L’uomo, in custodia da quando è stato condannato, sostiene la sua innocenza. La sentenza è prevista per il 15 gennaio, e il giudice Paul Burns ha rimandato l’uomo in custodia cautelare, prendendo in considerazione il suo passato senza precedenti penali e il background familiare delineato dalla sorella

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